ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Fine vita, il dibattito con gli esperti al Sed di Massa: "Un dibattito necessario: responsabilità collettiva"

Nella sala convegni della Sed ieri mattina c’è stato un confronto per approfondire i contenuti del provvedimento recentemente approvata affrontando...

Nella sala convegni della Sed ieri mattina c’è stato un confronto per approfondire i contenuti del provvedimento recentemente approvata affrontando...

Nella sala convegni della Sed ieri mattina c’è stato un confronto per approfondire i contenuti del provvedimento recentemente approvata affrontando...

Nella sala convegni della Sed ieri mattina c’è stato un confronto per approfondire i contenuti del provvedimento recentemente approvata affrontando analisi, prospettive giuridiche, antropologiche e bioetiche nel contesto del Sistema sanitario regionale. Presenti Enrico Sostegni, presidente della terza Commissione regionale su sanità e politiche sociali, Francesco Persiani, sindaco di Massa, Andrea Simoncini, ordinario di Diritto costituzionale e pubblico all’Università di Firenze, il vescovo Mario Vaccari, don Alfredo Jacopozzi, professore di Antropologia filosofica della Sed, e don Anthony Nnadi, sacerdote diocesano e bioeticista. "Oggi (ieri, ndr) ho avuto l’opportunità – spiega il sindaco – di partecipare al convegno dedicato al dibattito sul fine vita, a seguito dell’approvazione della legge regionale toscana. Un confronto intenso e delicato, che ha toccato uno dei temi più profondi e complessi della nostra società: il diritto dell’individuo che soffre e il dovere della comunità di accompagnarlo con dignità e rispetto".

"Come amministratore locale, – prosegue – credo fermamente che ogni livello istituzionale debba operare nel rispetto delle proprie competenze. Il fine vita non è solo una questione giuridica e non può essere affrontato in modo frammentario, perché tocca i diritti fondamentali della persona e i principi costituzionali. Per questo, è necessario un dibattito nazionale ampio e inclusivo, che coinvolga tutte le sensibilità culturali, etiche e religiose presenti nel nostro Paese. Il confronto di oggi è stato prezioso: il dialogo resta la via maestra per costruire una società che sappia ascoltare, comprendere e rispondere alle sfide più complesse che riguardano l’ individuo e la sua umanità con rispetto e consapevolezza".