
Uno degli studenti impegnato nel PCTO dedicato alla realizzazione dell’opera
Fiori di marmo che rappresentano i volontari, la coesione che li lega nella missione di collaborare nell’interesse degli altri. E’ questo il senso profondo della scultura che stanno portando a termine gli studenti del corso di Arti Figurative (la quinta A, su bozzetto di Bianca Bondielli), nell’ambito del progetto di collaborazione tra scuola, Noa e Ail ma anche Lions, Confartigianato e la ditta Mosti art sculptures srl. Nel 2022 il bozzetto che sta prendendo forma – obiettivo ultimarlo entro la fine di quest’anno scolastico, poi ci sarà modo di definire come, dove e quando collocare l’opera – vinse il concorso “Il dono e l’amore“. Rappresenta tre fiori di marmo che per l’autrice sono la fratellanza, l’empatia e l’ascolto. Ogni fiore al suo interno ripropone delle figure stilizzate che annunciano la primavera e un nuovo avvenire di libertà. L’idea al centro di tutto è la promozione della donazione, che in campo sanitario rappresenta la vita stessa.
"La scultura sarà inserita nel giardino del Noa o in altra area che sarà scelta in accordo con l’Asl e il dottor Giuliano Biselli che fin da subito ha seguito passo per passo questo percorso artistico e culturale – ha spiegato il professore Paolo Della Pina – Il lavoro era iniziato ormai qualche anno fa, il progetto purtroppo ha avuto anche un periodo di sospensione alla morte di Alessandro Indian Mosti. Con il quale la scuola, oltre a questo progetto, ha portato a termine quelli relativi alle statue di Alì Piccinin ma anche di Alberico Cybo Malaspina. Solo per citarne alcune". La conclusione dell’iter creativo del monumento con i fiori di marmo sarà anche un modo per tributare il ricordo di Indian, personaggio chiave della cultura e dell’arte cittadina. Prematuramente scomparso a soli 51 anni nell’ottobre del 2023. "Alessandro Indian Mosti incarnava tutti quei valori positivi che l’opera d’arte realizzata dagli studenti si propone di trasmettere – ha proseguito Della Pina – Sarà un traguardo anche suo, senza dubbio. Siamo in dirittura d’arrivo, ci sarà poi da mettere a punto le operazioni di trasporto e movimentazione della statua. Che ha dimensioni ragguardevoli, visto che sarà alta circa due metri e mezzo. L’ultimazione della fase di realizzazione sta avvenendo in queste settimane con gli studenti, attraverso un Pcto presso Mosti art sculpture in via Tinelli a Massa. Abbiamo infatti bisogno, viste appunto le dimensioni importanti, di un supporto tecnico di un certo tipo e di una strumentazione che solamente in certi laboratori è possibile trovare".
La scelta del soggetto ha avuto una ’strada’ molto speciale ed è figlia di una decisione a molte mani. "A suo tempo, furono medici, paramedici e pazienti del Noa a indicare la loro preferenza tra i circa 40 bozzetti proposti – conclude infine Della Pina – Ciascuno di essi aveva infatti un numero di riferimento, così andò in scena una sorta di votazione e venne individuaa l’opera finale, su disegno di Bianca Bondielli come detto". All’orizzonte per la scuola guidata dalla preside Ilaria Zolesi ci sono altri progetti, alcuni dei quali sempre in collaborazione con l’Asl come mostre ma non solo.
Irene Carlotta Cicora