REDAZIONE MASSA CARRARA

Fivizzano, chiude chirurgia. Protesta nei sacchi a pelo

Il disservizio in ospedale fa mobilitare la minoranza ’Destinazione futuro’ "A farne le spese saranno i cittadini". Accorato appello al sindaco Giannetti.

Fivizzano, chiude chirurgia. Protesta nei sacchi a pelo

Le voci su un possibile disservizio notturno ad agosto nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Fivizzano, fanno mobilitare la minoranza consiliare della lista civica “Destinazione Futuro”, che ha indetto una manifestazione di protesta (preventiva) nella notte fra lunedì e martedì davanti all’ospedale. I dimostranti dormiranno nei sacchi a pelo per sottolineare l’opposizione ad un taglio dei servizi anche solo per poco tempo a causa delle ferie del personale.

Una situazione assurda e paradossale, se si dimostrerà reale, che ha creato sconforto nei malati che si trovano ad avere bisogno della piena funzionalità del reparto di chirurgia. "Reparto chiuso per... ferie! – scrivono i consiglieri di ‘Destinazione Futuro’ –. Si fanno sempre più insistenti le voci di una chiusura notturna del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Fivizzano nel mese di agosto. Purtroppo quella che sembrava una idea malsana si sta rivelando un piano strutturale della sanità locale e pare che ci sia la prossima settimana una riunione per decidere in tal senso. Oltre al disagio dei degenti in chirurgia che dovranno essere spostati sia la sera che la mattina nel reparto di medicina, e quindi in un luogo per sua natura ad alta circolazione di virus e batteri, una tale decisione benché provvisoria significa sbatterà la porta in faccia a tutti i tentativi di dare una collocazione specialistica al reparto di chirurgia e, di fatto, sancire la chiusura programmata dell’intero Ospedale di Fivizzano".

Saranno i cittadini stessi ad attaccare il cartello “chiuso per ferie” sulla porta dell’ospedale. Secondo i consiglieri di ‘Destinazione Futuro’ è sorprendente che per una struttura ospedaliera come quella di Fivizzano non si possa trovare una soluzione garantendo la continuità del servizio e si debba interrompere un servizio di primaria importanza per i cittadini, alcuni dei quali magari colpiti da una diagnosi negativa. " Al netto delle dichiarazioni d’intento, delle belle parole in campagna elettorale e dei consigli comunali allargati – proseguono i consiglieri di minoranza – andare progressivamente a chiudere il reparto di Chirurgia significa immaginare Fivizzano senza un ospedale in tempi ormai neppure tanto futuri". Per questo sollecitano il sindaco Giannetti a farsi carico dell’allarme di tutta la collettività e a informarsi dalle autorità sanitarie e opporsi perché non accada nulla di quanto paventato.

L’opposizione, insieme a coloro che vorranno aderire alla protesta, la notte fra lunedì e martedì dormirà o nei sacchi a pelo davanti all’ospedale fivizzanese "per far capire che per noi anche soltanto il pericolo di una potenziale riduzione delle attività rappresenta un rischio da tenere sotto controllo". Intanto l’Asl promette di rafforzare la rete dei servizi in risposta alle richieste di cura e assistenza per l’emergenza caldo, anche per ridurre gli accessi inappropriati al Pronto soccorso. Nello specifico nella zona della Lunigiana è stato attivato, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 13.30 il numero di telefono 348-2830445 per supportare i cittadini nel periodo estivo, in maniera da mitigare gli effetti delle ondate di calore sulla salute.