Aiuti alla residenzialità di montagna. Trentamila euro per chi compra casa, "offriamo servizi all’avanguardia"

Mulazzo, l’iniziativa adottata dal Comune per ripopolare il territorio grazie a un bando regionale dedicato Novoa: "La nostra è una comunità accogliente e inclusiva, luogo ideale per lavoro da remoto e pendolarismo"

Mulazzo (Massa Carrara), 7 giugno 2024 – Trentamila euro a chi si trasferisce e compra casa. E’ l’iniziativa che viene adottata dal Comune di Mulazzo, dove attualmente vivono circa 2.300 abitanti, per ripopolare il territorio grazie al bando regionale “Residenzialità in montagna“ che metterà a disposizione i fondi necessari. I destinatari devono essere residenti in Comuni italiani non montani con popolazione inferiore a 5.000 abitanti secondo l’ultimo dato Istat. Il contributo coprirà fino al 50% delle spese sostenute. L’ammontare delle risorse destinate all’intervento, a livello regionale, è di euro 2.800.000.

“Mulazzo offre numerose possibilità di acquistare case a prezzi competitivi - spiega il sindaco Claudio Novoa - A breve, tutto il Comune sarà dotato di banda ultra larga, rendendo ancora più appetibile il territorio e facilitando il lavoro da remoto e il pendolarismo. Il nostro impegno per migliorare la qualità della vita dei residenti è dimostrato dagli investimenti nelle scuole, dotate di teatro e tecnologie all’avanguardia. Offriamo una vasta gamma di servizi, tra cui biblioteca, spazi di co-working e tanto altro. Mulazzo è una comunità accogliente e inclusiva, con numerose associazioni attive nei settori sanitario, sociale e culturale".

Il bando regionale che utilizza fondi statali può consentire, ad esempio ad un residente in un Comune montano della Lombardia di ottenere un contributo da 10mila a 30mila euro per l’acquisto di una casa in un comune montano della Toscana per poi stabilirci la residenza per almeno 10 anni. "Mulazzo gode di una posizione geografica invidiabile - aggiunge Novoa - a mezz’ora dal mare e a un’ora dalle piste da sci. Il clima fresco anche nelle giornate estive più calde rende il nostro comune un luogo ideale dove vivere". Per essere ammessi al bando occorre avere la cittadinanza italiana o di altro Stato dell’Unione Europea oppure essere soggetto extracomunitario titolare di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni.

La spesa relativamente al diritto di proprietà dovrà essere documentata da atto notarile di compravendita. Il beneficiario ha l’obbligo di stabilire nell’immobile acquistato la propria residenza anagrafica entro i 6 mesi successivi alla data di sottoscrizione dell’atto notarile di acquisto e di mantenerla per un periodo minimo di 10 anni a partire dalla data di liquidazione del contributo. Sono tanti i comuni che cercano abitanti. Da anni, infatti, ci sono molti borghi che pagano i cittadini per incentivare il trasferimento e cercare di invertire trend che li vedono sempre più deserti.

N.B.