Forno, 80 anni fa la distruzione della filanda

Domani in piazza San Vittorio un evento per ricordare la fabbrica che cambiò il paese. Un libro e un video

Forno, 80 anni fa la distruzione della filanda

Angela Maria Fruzzetti è l’autrice del libro ’Le donne della memoria’, alla seconda edizione, dedicato alle filatrici di Forno

Nell’80° anniversario della distruzione della filanda di Forno arrivano un libro e la proiezione di un video per non dimenticare. L’evento è in programma domani, alle ore 21, in piazza San Vittorio a Forno, a cura del circolo Arci 13 giugno con le associazioni Eventi sul Frigido, Insieme, Fanti Valenti e Tara editoria, che ha editato la seconda edizione del libro ’Le donne della memoria-La memoria delle donne-Racconti, testimonianze e narrazioni delle filatrici del cotonificio ligure di Forno’, della collega Angela Maria Fruzzetti. Il libro è accompagnato da un docu-video dove le ultime filatrici raccontano ’la fabbrica di cotone’: l’ingresso alla filanda, il lavoro, l’impatto della fabbrica sul paese, i capi, la maternità, la medaglia e tanti altri settori specifici fino alla fine della fabbrica e quindi alla disperazione delle lavoratrici.

La filanda venne distrutta con bombe incendiarie il 29 luglio 1944, dopo che l’esercito tedesco, insieme ai fascisti della X Mas, avevano messo il paese di Forno a ferro e fuoco, con la strage di 68 persone il 13 giugno 1944. La filanda era stata chiusa nel 1942 per carenza di materie prime, diventando un magazzino della Marina militare di La Spezia. Le filatrici ricordano bene quei fatti e lo raccontano nelle interviste svolte nel 2010/’11 dalla Fruzzetti coadiuvata dalla regista Francesca Corchia e dal tecnico, compianto, Gianni Borrini. Interviste che avrebbero dovuto essere la base del progetto di museo multimediale ipotizzato per la filanda di Forno.

"Colgo l’occasione dell’ottantesimo – spiega Fruzzetti – per lanciare un interrogativo all’amministrazione comunale: che si vuole fare di questa struttura? Nonostante la chiusura e l’abbandono, continua ad essere meta di numerosi visitatori. Potrebbe diventare un museo unico nella specie, per le suggestive caratteristiche strutturali e per la storia che quel rudere racconta". La storia del Cotonificio Ligure a Forno inizia nel 1879, con l’imprenditore savonese Prospero Schiaffino che, a conoscenza di una sorgente in grado di fornire acqua per tutto l’arco dell’anno, progettò di sfruttare la risorsa idrica per costruire un opificio tessile. I lavori furono portati a termine dal conte Ernesto Lombardo e nel 1891 la Filanda iniziò la sua produzione. Forno passò dai 500 abitanti scarsi dell’inizio ’800, ai 1000 dell’inizio della costruzione della Filanda e ai quasi 2000 dell’inizio del ‘900, con gente che proveniva da territori limitrofi e anche da fuori regione.

La serata sarà coordinata da Maria Tonarelli, con la presenza dell’autrice Angela Maria Fruzzetti, della regista Francesca Corchia, della docente Chiara Caribotti, autrice della tesi di laurea ’La Filanda e le donne’, con letture di Laura Manfredi.