Angela Maria Fruzzetti
Cronaca

Forno ora ‘chiude’ le porte: “Troppi vandalismo e furti, servono più controlli in paese”

L’appello di Santi (Pd) dopo la razzia nell’abitazione del commerciante Orlando Taddei. L’uomo colto da malore: i ladri gli hanno portato via anche i soldi per pagare i fornitori

Orlando Taddei

Orlando Taddei

Massa, 24 gennaio 2025 – Forno chiede più controlli delle forze dell’ordine per arginare fenomeni di vandalismo e furti che negli ultimi tempi si sono intensificati. L’ultimo domenica scorsa, quando l’abitazione del commerciante Orlando Taddei è stata devasta dai ladri che hanno portato via 4 mila euro accantonati per pagare i fornitori, l’oro di famiglia e il telefono cellulare. Orlando Taddei era andato a messa, come sua consuetudine, e quando è tornato ha trovato la sua abitazione distrutta: nemmeno un bicchiere era stato risparmiato. Il commerciante, colto da malore, ha dovuto essere portato in ospedale e poi accolto da familiari in città.

“Al di là del valore materiale – interviene la consigliera comunale, Giovanna Santi – è il gesto raccapricciante che lascia profondamente amareggiati. L’abitazione di Taddei è stata completamente devastata, con una violazione dell’intimità e della privacy sprezzanti. In questo paese gli atti vandalici che si stanno registrando ultimamente sono preoccupanti, mai successi prima. Assumendomi le responsabilità di ciò che dico, gli autori del furto non sono venuti da fuori, perché conoscevano bene le abitudini di Taddei e il passaggio secondario sul retro, che in pochissimi conoscono. Non mi riconosco più in questo paese di cui il vanto sono sempre stati solidarietà e accoglienza”.

“Oggi arrivano troppi segnali scoraggianti – aggiunge la consigliera –. Furti gravi e tentativi di furto nelle abitazioni, cancello forzato a scuola, e la campana del 13 giugno rubata nella chiesa di Sant’Anna, un oltraggio che si è ripetuto con il danneggiamento alle piantine della memoria e l’ultimo furto dell’albero dedicato a don Vittorio Tonarelli, medaglia d’argento al merito civile. Altri sono i segnali preoccupanti, tra cui alcuni presepi e la tradizionale befana vandalizzati, frutto di un tessuto sociale che si sta sgretolando”. Forno sta perdendo dunque la sua identità di “paese dalle porte aperte”. “Oggi non è più così – allarga le braccia la consigliera Santi –. La società sta cambiando e anche Forno ne fa parte. Chiediamo quindi l’attivazione di controlli da parte delle forze dell’ordine per restituire al paese la percezione di sicurezza che sta perdendo. Il mio messaggio è quello di andare incontro a quei giovani che vivono situazioni di disagio, giovani che non vanno lasciati soli ma ascoltati, senza giudizio e, se necessario, avviare un percorso utile al recupero della socialità e dello stare insieme nel rispetto reciproco”. Orlando Taddei ora è tornato a Forno e ha riaperto la sua storica bottega, pronto a portare avanti la sua attività nata nel 1935.