Un altro smottamento e un’altra strada ko. Questa volta è la Provinciale 10: da venerdì sera è chiusa al traffico pesante da Gragnola verso Monzone. I mezzi sono già al lavoro per liberarla dalla massa di pietre e terra precipitata sulla carreggiata e l’amministrazione è fiduciosa di poterla rendere di nuovo transitabile già dalla prossima settimana. La frana venerdì verso le 20 sulla Sp10 che da Gragnola arriva a Monzone e quindi a Equi Terme. In località Lame, nel tratto prima di arrivare a Pian di Molino, dalla collina si sono staccati grossi massi che hanno bloccato la strada. Scattato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri, il sindaco Giannetti e i volontari della Protezione Civile. La strada è stata quindi sbarrata e il transito interdetto.
Per ridurre i disagi nella valle del Lucido, visto anche il periodo festivo, è subito stata approntata una strada alternativa: dal borgo di Gragnola, davanti alla chiesa, arriva a Cortila dove una deviazione baypassa il tratto dove è avvenuta la frana e consente di tornare sulla provinciale di Monzone. Impossibile però il transito ai mezzi pesanti per le dimensioni della strada e del ponte sul Lucido. Stop quindi ai camion ma anche agli scuolabus. "C’è un senso alternato – spiega Maurizio Pietrini della Protezione Civile di Fivizzano – e da subito abbiamo sul posto, giorno e notte, 10 volontari per questa insostituibile funzione". Già ieri mattina, in somma urgenza, si sono attivati i lavori di sgombero con appositi meccanici "Contiamo – dice il vice e assessore ai lavori pubblici Giovanni Poleschi – per i primi giorni della settimana prossima di riaprire la Sp10 anche al traffico pesante".
Roberto Oligeri