REDAZIONE MASSA CARRARA

"Franchiumberto" vola in borsa

L’azienda leader del marmo da lunedì si fonde con la Thespac e sarà quotata sui mercati azionari

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Ci siamo, lo sbarco in borsa della "Franchiumberto marmi" è ormai sempre più vicino. Da martedì è realtà la fusione per incorporazione dell’impresa di Nazzano in Thespac spa. Quest’ultima è una società quotata su Aim Italia, un mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana. La fusione diventerà efficace da lunedì prossimo mentre oggi sarà l’ultimo giorno di negoziazione degli strumenti finanziari, azioni e warrant, di Thespac: dal 5 ottobre sarà la volta di quelle di "Franchiumberto marmi".

Thespac è un’azienda promossa dagli imprenditori Marco Galateri di Genova e Vitaliano Borromeo-Arese con l’avvocato Giovanni Lega, che si propone attraverso le rispettive società di "valorizzare le potenzialità di un’impresa del made in Italy che abbia già raggiunto una buona redditività e che abbia un chiaro piano di crescita, rafforzandone la competitività sul mercato globale".

Lo sbarco in borsa della "Franchiumberto marmi" arriva ora al termine di un lavoro che va avanti da tempo e che già nei mesi scorsi è passato attraverso importanti passaggi finanziari e burocratici. L’azienda di Nazzano non solo rappresenta una delle eccellenze più riconosciute del lapideo a livello internazionale, ma è anche un soggetto che gode di ottima salute dal punto di vista economico. "Franchiumberto marmi" al 31 dicembre 2019 ha registrato un valore della produzione pari a 65,2 milioni di euro, un utile netto pari a 16,6 milioni (25,4% sul valore della produzione) e una posizione finanziaria netta positiva per 6,4 milioni. Tutti numeri che hanno convinto Thespac a scommetere sull’azienda nostrana e accompagnarla nel suo percorso verso la quotazione in borsa. "Siamo molto soddisfatti: la positiva conclusione del periodo di esercizio del diritto di recesso e l’approvazione della business combination da parte dell’assemblea hanno rappresentato per noi un grande risultato che ci ripaga del lavoro degli ultimi due anni – ha sottolineato Marco Galateri, presidente e promotore di Thespac, nei mesi scorsi quando ormai il matrimonio con "Franchiumberto" era cosa fatta -. Abbiamo individuato la "Franchiumberto marmi" dopo un’accurata fase di ricerca e selezione e da quel momento non abbiamo avuto dubbi sul suo valore: è un’azienda storica, con un business solido, consolidato e prospettive di lungo periodo, che lavora un prodotto unico e richiesto in tutto il mondo, dove viene esportato oltre il 90% della produzione ed è riconosciuto come uno dei simboli inimitabili della bellezza e del lusso made in Italy".