REDAZIONE MASSA CARRARA

Con le forbici d'acciaio aprivano le auto per rubare, nei guai 5 giovani

Ai domiciliari sono finiti in quattro, mentre il quinto - minorenne - è stato denunciato

I carabinieri in azione

Carrara, 3 ottobre 2018 - Rubavano nelle auto in sosta: presi 5 giovani. I ragazzi negli ultimi tempi avevano messo a segno decine di furti sulle auto in sosta. Il loro 'marchio di fabbrica' erano i furti sulle Fiat Panda, che riuscivano ad aprire in pochi secondi semplicemente utilizzando un paio di forbici d'acciaio. La banda di ladri, composta da 5 giovani, fra cui un minorenne, era diventati l'incubo degli automobilisti che al mattino, nel riprendere le loro autovetture parcheggiate in strada, si ritrovavano la serratura dello sportello scassinata e il cruscotto e i sedili sottosopra. A tradire i cinque giovani, sono state le telecamere di sorveglianza che hanno filmato le loro mosse durante un furto all'interno di una Fiat Panda parcheggiata in via Piave a Carrara, territorio di competenza della Stazione Carabinieri di Fossola. 

Sono stati i carabinieri di Carrara a mettere  fine alle scorribande dein ragazzi.  I militari dell'Arma appena hanno visto il filmato delle telecamere, sono riusciti a dare un nome e cognome ai giovani in quanto si trattava di loro vecchie conoscenze. Fra di loro, infatti, c'era un 19enne che già mesi fa era stato denunciato per analoghi furti sulle auto commessi a Marina di Carrara; gli facevano da 'palo' altri due suoi amici che a giugno di quest'anno erano stati denunciati insieme a lui per un furto di portafogli all'interno di un supermercato.

A quel punto, visto che nei giorni a seguire la preoccupante ondata di furti e auto spaccate non si è fermata, anzi al contrario numerose razzìe sono state registrate in molte zone della città seminando il panico fra i residenti, i Carabinieri della stazione di Fossola insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Carrara hanno organizzato un servizio ad hoc per porre fine al fenomeno. La svolta dell'indagine c'è stata nella notte fra giovedì e venerdì, quando vicino alla parrocchia di San Giacomo in fondo a via Carriona, è scattato il blitz dei Carabinieri che hanno chiuso il cerchio. I giovani avevano addosso delle comunissime forbici di acciaio che inserivano energicamente nelle serrature delle autovetture per scassinarle, inoltre avevano in tasca e negli zainetti una manciata di spiccioli ed alcuni occhiali da sole rubati. Uno di loro aveva con sé anche un coltello a serramanico.

Sono risultate sette le Fiat Panda scassinate nell'arco della serata, che si aggiungono alle decine di furti sulle auto segnalati negli ultimi giorni dai residenti della frazione di Bonascola, nonché nella zona vicino lo stadio di Carrara ed altre vie del centro città.  Dall'indagine dei Carabinieri è emerso che i cinque giovani si davano appuntamento a notte fonda e si muovevano a piedi, passando al setaccio i parcheggi e le vie del centro di Carrara alla ricerca di auto appetibili, prediligendo proprio le Fiat Panda che evidentemente erano quelle più facili per loro da scassinare. Una volta individuato il veicolo lasciato incustodito, mettevano in atto il loro piano collaudato: tre ragazzi facevano da palo ai lati della strada, mentre gli altri due con incredibile rapidità aprivano la vettura, forzandone la serratura e in pochi istanti si infilavano nell'abitacolo per rovistare dappertutto e fare razzia di qualsiasi cosa. In realtà il più delle volte i cinque ragazzi racimolavano solo pochi spiccioli e oggetti di modesto valore come occhiali da sole, accessori per cellulari e altri effetti personali lasciati a bordo dai proprietari, i quali però, all'indomani dei furti, superata la rabbia per l'amara sorpresa, si vedevano costretti a sostenere ingenti spese per sostituire la serrature dell'auto danneggiata.

A finire in manette, tutti i quattro componenti della banda maggiorenni, invece il quinto, un diciassettenne, è stato denunciato in stato di libertà. Per tutti l'accusa è quella di furto aggravato in concorso e porto illegale di oggetti atti all'offesa. Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza presso il Tribunale a Massa che, convalidati gli arresti, ha rinviato il processo all'11 dicembre. Nel frattempo, i quattro dovranno presentarsi due volte al giorno dai Carabinieri per la firma.