REDAZIONE MASSA CARRARA

Furti e aggressioni "Biblioteca insicura"

La direttrice Dal Porto "Qui può entrare chiunque e sempre più spesso ci troviamo in difficoltà"

Biblioteca pubblica e sicurezza: non mancano problemi e anzi, secondo la direttrice Susanna Dal Porto, da noi contattata, la situazione tende a peggiorare. Nei giorni scorsi, abbiamo avuto notizia di un furto in biblioteca e, per assicurarci del fatto, abbiamo sentito la dottoressa Dal Porto. "E’ successo a fine agosto ma si tratta di un episodio di poca rilevanza. Il problema non è il furto in sé ma il fatto che in biblioteca può entrare chiunque, essendo un luogo pubblico, e a volte ci siamo trovati in seria difficoltà di fronte a gente aggressiva. Ma non possiamo farci nulla".

Il furto riguardava oggetti della biblioteca?

"Un vagabondo aveva fatto passare dei giornali dalla finestra ma i colleghi se ne sono accorti e in piazza Mercurio è stato redarguito. L’uomo è andato in escandescenza e ha risposto male apostrofando in malo modo i massesi, essendo lui proveniente forse dalla zona verso Parma. Non si registrano furti in biblioteca ma questo gesto è la dimostrazione di quello che dicevo sopra: la mancanza di sicurezza nei luoghi pubblici".

Ultimamente questo problema si sta registrando in diversi luoghi aperti al pubblico, mettendo a rischio l’incolumità di chi lavora. "Ho sentito i miei colleghi di altre città e la situazione non è diversa. Anche quando ero a Prato si sono verificati episodi irrispettosi. Ma non possiamo mettere alla porta nessuno, essendo un luogo pubblico. Negli ultimi tempi si denota un peggioramento della situazione. Avevo posto il problema al dirigente ma abbiamo le spalle al muro: la nostra porta è sempre aperta e capita di tutto. A volte arriva gente non certo per leggere ma per usare il bagno, oppure per riscaldarsi, quando fa freddo. Abbiamo cercato di capire come affrontare la questione ma chiaramente nel regolamento non esistono riferimenti".

Insomma, non sono i furti a preoccupare la direttrice della biblioteca ma la questione sicurezza. "Non siamo mai da soli, questo è già importante. Tuttavia il problema si presenta soprattutto con il buio, d’inverno, chiudiamo alle 19. E a volte, di sera, arriva gente per l’accattonaggio. Da dire che la biblioteca assume anche una funzione sociale per persone che soffrono di solitudine. Vengono lì per uscire di casa, incontrarsi con qualcuno e per il riscaldamento. Ripeto, la porta deve essere aperta a tutti ma il problema della sicurezza c’è e peggiorerà, ho già visto un peggioramento in questi 4 anni che sono qua. Abbiamo avuto diversi episodi, peggiori del furto di fine agosto. In casi precedenti, gravi, ho informato i dirigenti. Una volta chiamammo anche la polizia. Sono situazioni complicate. Noi cerchiamo di parlare con queste persone in maniera serena e tranquilla".

Che fare? "Magari si può pensare di fare un richiamo all’igiene e al rispetto degli altri ma per il resto abbiamo le mani legate".

Angela Maria Fruzzetti