MONICA LEONCINI
Cronaca

I ladri entrano in casa mentre marito e moglie guardano la tv

Brutta serata per una coppia a Podenzana. Piano superiore a soqquadro ma nulla da rubare

Una delle stanze visitate dai ladri (Foto Pasquali)

Podenzana, 15 dicembre 2021 - Non hanno sentito alcun rumore. Poi, saliti al piano di sopra non potevano credere ai propri occhi: cassetti rovesciati a terra, armadi aperti e un vetro spaccato. Brutta avventura, a Podenzana, per Ugo Micciulla, 86 anni e la moglie ottantenne.

I due coniugi vivono a Podenzana, vicino a campo sportivo, in una casa a tre piani, non isolata. Lunedì sera erano tranquilli nel piano di mezzo, a guardare la televisione. Non potevano certo immaginare che, mentre seguivano il telegiornale, al piano superiore ladri indisturbati stessero frugando dappertutto, a caccia di denaro o preziosi.

Una brutta avventura che non li lascia tranquilli e che rimarrà impressa a lungo nelle loro menti. Ugo ci tiene molto a raccontare la storia, anche come monito per altre persone, affinché ci siano maggiori controlli e più attenzione. "Io e mia moglie stavamo guardando la televisione sul divano - dice arrabbiato -, verso le otto di sera siamo saliti al piano di sopra, come di consueto ma ci siamo subito accorti che qualcosa non andava. Abbiamo visto un terribile disordine. Impossibile pensare che potesse essere stato nostro nipote, le stanze erano a soqquadro".

I due si sono guardati attorno con attenzione e hanno subito compreso di aver subito la visita di malfattori. Increduli, hanno controllato tutto e poi hanno avvisato i figli e i carabinieri che sono arrivati sul posto verso le 21. Li hanno ascoltati, hanno fatto domande e scritto un verbale con tutta la storia.

"Io e mia moglie siamo anziani - aggiunge - non ci aspettavamo di subire la visita dei ladri. Era l’ultimo dei nostri pensieri. Di sicuro sono passati dal retro dell’abitazione, poi hanno spaccato la finestra e sono entrati. Una volta in casa hanno messo le mani dappertutto, frugando nei cassetti e negli armadi, nella cassaforte antica, le nostre stanze erano irriconoscibili, tutto era per aria. Per fortuna non hanno rubato niente. Forse cercavano soldi o gioielli che non hanno trovato".

La paura però è stata tanta, soprattutto nel momento in cui si sono resi conto che il luogo per eccellenza in cui sentirsi al sicuro non lo è. "Abbiamo passato dei brutti momenti - dice ancora Micciulla - perché di fronte a certe persone non si sa come possano reagire. Se fossero scesi di sotto o se li avessimo scoperti ci avrebbero potuto fare del male, potevano essere armati. E se avessero avuto un coltello? E se ci avessero minacciati? Sono tuti pensieri che ora ci stanno tormentando. Forse sono scappati quando ci hanno sentito salire le scale, non possiamo saperlo. E’ stato tremendo, non lo auguro a nessuno".