Villafranca, 8 settembre 2023 – Gabriel non ce l’ha fatta. Ha lottato come un leone, sostenuto dalla famiglia e dalle preghiere degli amici, ma non si è risvegliato, ieri pomeriggio si è spento. Ha lasciato nel dolore più profondo il padre, Altin, la madre Imelda e la sorellina Chiara, che gli voleva un mondo di bene. La comunità di Villafranca si stringe, silenziosa, attorno al dolore della famiglia Alibeaj, per la morte del 16enne Gabriel, rimasto coinvolto in un drammatico incidente poco prima della mezzanotte di martedì. Il ragazzo frequentava l’istituto Pacinotti Belmesseri di Pontremoli, indirizzo geometri, sarebbe andato in terza. Uno shock per tutti.
La notizia che nessuno avrebbe voluto ascoltare è arrivata ieri nel primo pomeriggio, proprio dal padre, che ha chiesto preghiere, non per il risveglio del figlio, ma per la sua anima. Composto e provato, in un dolore difficile da immaginare. Martedì sera Gabriel Alibeaj era con gli amici, come faceva spesso in questi giorni di fine estate. Erano stati assieme a Filetto, a ridere e scherzare, di sicuro avranno parlato dell’imminente inizio della scuola. Tra pochi giorni avrebbe cominciato la terza superiore. Quella che sarebbe dovuta essere una serata tra amici come tante, purtroppo si è trasformata in tragedia, proprio nel momento del ritorno a casa, a due passi da casa. Pare che due ragazzini, al rientro, siano saliti sull’apecar e uno dietro, nel cassone. Gabriel era quello dietro ed è caduto a terra, battendo violentemente la testa. E’ stato un attimo, che però gli è stato fatale. La situazione è subito sembrata molto grave, con un trauma cranico importante, tanto che è stato trasportato d’urgenza in elicottero al Cisanello di Pisa, dove è stato ricoverato in gravi condizioni. Ieri per tutto il giorno c’è stata la forte speranza che si risvegliasse: è stato il papà, tramite la sua pagina Facebook a chiedere agli amici e ai conoscenti una preghiera affinché il figlio potesse risvegliarsi e continuare nella sua vita spensierata. La famiglia è molto religiosa, dalla sera dell’incidente si è chiusa nel silenzio e soprattutto nella richiesta di preghiere. Purtroppo ieri pomeriggio la terribile notizia della morte, in ospedale.
“Ringrazio tutti voi per le vostre preghiere - ha scritto il papà - adesso preghiamo per la sua anima". Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati, i genitori dei ragazzi hanno origini albanesi, ma vivono a Villafranca da tanti anni e sono molto conosciuti. Gabriel, in particolare, era una giovane promessa del calcio, amava questo sport e lo praticava fin da piccolo, nel pomeriggio si divideva tra allenamenti e partite con gli amici. Poco più di un mese fa la società Lunigiana Pontremolese 1919 aveva scritto parole entusiaste per il futuro dello sportivo, tra i protagonisti assoluti della stagione appena finita. "Sarà una delle stelle di riferimento della società e della squadra di mister Giorgio Chelotti. Forza Gabri, siamo fieri e orgogliosi di te". Così scrivevano a luglio. Ieri invece le parole erano molto diverse, piene di dolore. "In questo momento - si legge in un loro post - non esistono parole per esprimere il dolore che proviamo. Riposa in pace Gabriel, piccolo grande angelo biondo. Tutta la società, tutta la nostra comunità si stringe attorno alla famiglia, ad Altin, Imelda e alla piccola Chiara. Non ti dimenticheremo mai". Anche l’amministrazione comunale villafranchese è rimasta scossa da quanto accaduto.
“Siamo pieni di dolore e senza parole - ha detto sconvolto il sindaco Filippo Bellesi - la famiglia è parte attiva della nostra comunità, molto conosciuta e stimata. Siamo addolorati per quanto accaduto al giovane Gabriel". Decine e decine i messaggi arrivati, dagli amici, da altri sportivi, da squadre di calcio o semplici conoscenti. "Condoglianze, era un ragazzo d’oro" ha scritto il padre di un altro ragazzino. "Che dolore immenso - ha aggiunto una mamma - vi sono vicina con tutto il cuore, ciao dolcissimo Gabriel". "Dio vi dia la forza - ha scritto un’amica di famiglia -, ora Gabriel è accanto agli angeli e nel vostro cuore. Buon viaggio piccolo".
Monica Leoncini