Carrara, 19 luglio 2023 – La Geo Barents è attraccata nel porto di Marina di Carrara nel pomeriggio di mercoledì 19 luglio e lì è rimasta fino a notte.
La nave di Medici senza Frontiere ha a bordo 346 migranti salvati dai volontari della Ong in più operazioni di soccorso nel mar Mediterraneo.
Dei 346, però, soltanto 203 sono scesi nel porto delle Apuane. I restanti 143 ripartiranno alla volta di Livorno, loro destinazione finale. Una scelta – quella di dividere gli sbarchi in due porti diversi – che ha provocato polemiche da più parti, a cominciare dalla stessa Ong Medici senza frontiere che ha criticato la decisione definendola “senza una logica”.
«I numeri della vigilia sono confermati, e si tratta di numeri importanti quelli dei migranti sbarcati oggi e come disposizioni 150 rimarranno in Toscana, distribuiti in varie cittá. I rimanenti saranno distribuiti invece in altre regioni vicine», ha detto il prefetto di Massa Carrara Guido Aprea in relazione ai migranti arrivati.
I primi a scendere a Carrara sono stati i minori e le donne, tra cui anche sei donne incinte tra loro. A bordo anche diversi minori di pochi mesi di vita. Le operazioni sono andate avanti fino a notte inoltrata.
A controllare le procedure di sbarco dalla Geo Barents, arrivata alle 17, con il prefetto anche l'assessore regionale alla protezione civile Monia Monni secondo la quale «suddividere lo sbarco in tre parti, dato che qualcuno è giá sbarcato a Lampedusa, non è accettabile, è una pressione non sopportabile per il sistema. E’ una follia sottoporre persone estremamente provate a tragitti così lunghi, con mille chilometri per arrivare a Marina di Carrara e altri che ne saranno fatti per andare a Livorno. Sono modalitá prive di ogni senso umano, che si avvicinano alla tortura».
Per lo scalo di Marina di Carrara si tratta del quinto sbarco in questo 2023, e avviene 12 giorni dopo un precedente arrivo dei migranti soccorsi sempre dalla Geo Barents.