
Buona l’adesione allo sciopero programmato dalla Filcams Cgil per la giornata di sabato. Una protesta organizzata per focalizzare l’attenzione sul...
Buona l’adesione allo sciopero programmato dalla Filcams Cgil per la giornata di sabato. Una protesta organizzata per focalizzare l’attenzione sul lavoro femminile, spesso sottopagato e precario, in particolare nei settori di commercio, turismo e servizi in generale in occasione della Giornata internazionale dedicata alle donne. Oltre al lavoro lo sciopero rivendicava il diritto alla pace, alla salute, all’autodeterminazione, all’indipendenza economica, alla migrazione, alla casa e una piena e buona occupazione, contro ogni forma di violenza. Nel turismo, ad esempio, i contratti sono sempre più stagionali brevi, con numerosi casi di lavoro grigio e nero. Ci sono poi i casi delle colf e badanti, che spesso hanno difficoltà a separare vita lavorativa e privata. Situazioni lavorative che vedono la Cgil impegnata nella pratica dello sciopero per dare voce a tutte quelle donne che non ce l’hanno.
"Allo sciopero indetto a livello nazionale c’è stata una buona adesione sia nel terziario, sia nel commercio e nei servizi – scrive Antonella Ghilardi, la segretaria provinciale della Filcams Cgil di Massa Carrara – È evidente che questo sia un segnale su come la condizione del lavoro intesa a trecentosessanta gradi sia un tema molto sentito, in particolare con riferimento al lavoro part time involontario, sottopagato in modo prevalentemente al femminile. Un tema legato anche ai referendum proposti dalla Cgil, dentro i quali si cala a pieno anche la situazione lavorativa delle donne e non solo. Ancora si chiede al momento dell’assunzione se si vogliono figli come se fosse un tema anche qui solo al femminile – conclude la sindacalista – piuttosto che una condizione paritaria di responsabilità e bisogni. Così come la stessa condizione di precariato sia un macigno che impedisce alle donne di liberarsi da situazioni di violenza molto spesso tra le mura domestiche".