REDAZIONE MASSA CARRARA

Gioco d’azzardo, è allarme. Sociologi e psicologi per combattere la piaga

Domani una giornata seminariale a Palazzo Ducale sull’urgenza di intervenire. In prima linea la Fondazione Insigniti Omri e la Prefettura apuana. In aumento anche gli adolescenti. Il 20% dei giocatori soffre di depressione.

Gioco d’azzardo, è allarme. Sociologi e psicologi per combattere la piaga

I numeri del gioco d’azzardo patologico sono in continuo aumento (foto d’archivio)

Una piaga che si fa sempre più profonda, distrugge vite e famiglie. E la Prefettura si unisce alla Fondazione Insigniti Omri, va in prima linea contro il gioco d’azzardo patologico con una giornata seminariale domani a Palazzo Ducale. Un’emergenza sociale e sanitaria che l’Istituto superiore di Sanità e il Cnr segnalano in allarmante crescita: un aumento costante dei giocatori problematici, con impatti devastanti su famiglie e comunità. Già nel 2018 erano circa 17,5 milioni le persone che partecipavano al gioco d’azzardo ogni anno in Italia e da allora, il volume di denaro investito nel gioco d’azzardo è aumentato: da 104 miliardi di euro a 147,5 miliardi nel 2023. Una piaga che genera significativi introiti fiscali ma anche pesanti costi indiretti, tra spese sanitarie, assistenza sociale, costi giudiziari e perdita di produttività. E il fenomeno colpisce anche giovani e anziani, con fasce di età sempre più ampie che accedono al gioco, facilitato dalla digitalizzazione e dalla proliferazione di piattaforme online. Una percentuale crescente di adolescenti (circa il 10% tra i 14 e i 17 anni) ha dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno. E oltre il 20% dei giocatori patologici soffre di depressione o disturbi d’ansia, mentre il rischio di suicidio è quattro volte superiore rispetto alla popolazione generale. Fondamentali per contrastarlo sono la prevenzione e il trattamento. Ora è scesa in campo anche la Fondazione Insigniti Omri, impegnandosi nella lotta contro la povertà educativa e i fattori di rischio che minacciano i giovani e costituendo un Comitato consultivo per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico, presieduto dal sociologo Maurizio Fiasco. L’obiettivo è promuovere il benessere sociale e contrastare il problema, lavorando soprattutto per sensibilizzare i giovani sui rischi attraverso campagne educative.

Sotto la guida di Maurizio Fiasco, il Comitato fornisce raccomandazioni basate su evidenze scientifiche per l’elaborazione di normative più stringenti e mirate, favorisce la coesione sociale, rafforza il senso di comunità e solidarietà, promuove la collaborazione interdisciplinare tra sociologi, psicologi e altri professionisti per un approccio integrato al problema, sviluppando e diffondendo best practices nella prevenzione e nel trattamento del gioco d’azzardo patologico. La leadership di Maurizio Fiasco è un elemento chiave: sociologo di grande prestigio, ha dedicato la sua carriera allo studio dei fenomeni sociali complessi, con un particolare focus sul gioco d’azzardo.

La Fondazione Insigniti Omri e la Prefettura hanno organizzato per domani la giornata seminariale su “Giovani, famiglie e gioco d’azzardo. L’urgenza di capire per intervenire”. L’evento sarà introdotto dai saluti del prefetto Guido Aprea, del presidente del Comitato provinciale della Fondazione, Leonardo Nicodemi Vinci, e della dirigente dell’Ufficio scolastico Marta Castagna. La giornata entrerà nel vivo con l’intervento di apertura del sociologo Maurizio Fiasco, poi lo psicologo Alfredo Casini, componente dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e delle dipendenze gravi al Ministero della Salute, e lo psichiatra Pier Marco Passani, direttore della struttura complessa territoriale psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale Dipendenze dell’Asl 5 della Spezia. Interverrà anche la sociologa Annamaria Giannini, presidente del Comitato provinciale di Roma della Fondazione e direttrice del Dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma. Le conclusioni dei lavori sono affidate al Prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti Omri..