NATALINO BENACCI
Cronaca

Il gioiello medievale. Dalla storia una suite. Il Piagnaro rivive

Restaurato il rudere antico da due architetti che hanno aperto un b&b. Turisti da tutto il mondo alla ricerca di effigi del passato e relax nella spa

Marco Bellotti e Andrea De Biasi, il primo pontremolese, il secondo dell’Alto Adige

Marco Bellotti e Andrea De Biasi, il primo pontremolese, il secondo dell’Alto Adige

Pontremoli, 18 novembre 2024 – C’è un piccolo gioiello medievale dove ogni pietra racconta storie antiche. Il Piagnaro, borgo incastonato tra dolci colline e boschi, conserva un fascino senza tempo che invita i visitatori a perdersi tra le sue stradine acciottolate e i suoi angoli nascosti.

Qui a due passi nella Piazzetta di San Geminiano nel 1249 fu “abbacinato“ con un ferro rovente Pier delle Vigne di cui parla Dante nel canto XIIII dell’Inferno (girone dei suicidi).

L’ordine era arrivato dall’imperatore Federico II con l’accusa di lesa maestà. Siamo nel cuore della storia e dell’età di mezzo della contrada sorta su un poggio digradante dal Monte Molinatico, alla metà del secolo X, dove la famiglia degli Adalberti costruì una torre di difesa, primo nucleo attorno al quale si svilupparono altre mura assieme al quartiere.

Qui in una casa nata dalla stratificazione di differenti corpi di fabbrica e perfettamente restaurata, dopo un consolidamento delle murature e la demolizione di elementi che, nel tempo, avevano rovinato la struttura originaria degli spazi, è stata creata ’La Casa medievale, suites & spa’, che dallo scorso giugno è diventata una meta ambita dei turisti.

I protagonisti del progetto sono Marco Bellotti e Andrea De Biasi, il primo architetto di origini pontremolesi, il secondo dell’Alto Adige.

Ci sono voluti 4 anni di cantiere dopo avere superato una serie di difficoltà legate anche al rapporto con le ditte che nel corso del tempo hanno realizzato i lavori.

“La Casa è stata aperta a giugno e ha subito avuto un grande successo, tanto che abbiamo deciso di rinviare l’inaugurazione a questo fine settimana. Siamo davvero soddisfatti della risposta dei turisti che ci ripaga anche dell’impegno e dell’investimento riversati su questa iniziativa”, spiega Marco. La Casa Medievale può ospitare sino a 13 persone per un soggiorno completo pieno di relax e ristoro.

“Il nostro affittacamere - aggiunge Andrea - offre un’esperienza unica nel suo genere, all’interno di una storica casa nel borgo ristrutturata con maestria, caratterizzata da suggestivi muri in pietra e da una Spa unica scavata nella roccia. Le nostre 4 suites spaziose e accoglienti sono il rifugio perfetto per rigenerarsi e godersi appieno l’atmosfera di questo antico borgo. Ogni dettaglio è curato con attenzione per garantire il massimo comfort”.

C’è poi una sala comune che consente agli ospiti di socializzare. Le aree si dividono nella ’Casa del pasticcere’, la ’Stanza del tuttofare’, la ’Stanza del contadino’ e la ’Casa del soldato’. Ogni suite prende il nome dai reperti trovati all’interno in fase di esecuzione dei lavori. L’arredo è stato realizzato utilizzando mobilia e oggetti di recupero, restaurati con grande gusto. Affascinante la tessitura muraria che racconta secoli di storia segnata indelebilmente dal fumo nero dell’incendio appiccato dalle truppe di Carlo VIII nel 1495 che devastò la città.

“Nessuno da quel tempo aveva messo più mano a queste murature carbonizzate fino al nostro restauro che le ha lasciate in parte appositamente in evidenza in alcuni punti della casa come testimonianza storica”, aggiungono Marco e Andrea. Nel weekend la visita alla Casa Medievale, che addirittura ingloba un’antica stradina di sasso, collegando i piani diversi della costruzione, è stata presa d’assalto da molti turisti che hanno approfittato dell’occasione per prenotare o informarsi sui periodi più favorevoli dell’anno.