“Bagnata” la 74ª Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti, e gli agricoltori sperano anche fortunata in vista delle nuove semine. Archiviata una stagione complicata, condizionata da condizioni climatiche sempre più imprevedibili ed estreme, gli agricoltori si sono dati appuntamento domenica alla chiesa di San Sebastiano. Una giornata segnata dal ricordo di Mario Maffei, il visionario imprenditore di “Montagna Verde” tragicamente scomparso per un incidente a Licciana Nardi. Presenti, per celebrare la ricorrenza a fianco della presidente provinciale, Francesca Ferrari, e al direttore provinciale, Francesco Cianciulli, il sindaco di Massa Persiani, la consigliera provinciale Dell’Ertole, il vice sindaco Cella, l’assessore all’agricoltura Acerbo e il consigliere, Ronchieri. Al centro della giornata tematiche di grandi attualità come lo stop al consumo di suolo, che rende più fragile il territorio esponendole alle alluvioni, e la tutela dell’ambiente da cui dipendono la produzione di cibo e la nostra vita, come ha detto don Daniele Ferrari nell’omelia.
Intanto si sono aperte le iscrizioni al corso teorico-pratico per riconoscere e cucinare le erbe spontanee, promosso dall’agenzia formativa di Coldiretti Toscana, che vedrà in cattedra i cuochi-contadini. La prima lezione è fissata per il 9 dicembre. La zuppa preparata con le erbe spontanee è sicuramente il piatto più conosciuto e cucinato della tradizione culinaria massese, ma sono tante altre le pietanze con le erbe selvatiche la cui conoscenza si tramanda solo accompagnando a cercarle chi sa riconoscerle tra le tante specie. Almeno 50 quelle commestibili, dalla pimpinella al cavolo selvatico, dalla borragine al raperonzolo. Un percorso che ha anche l’obiettivo di avvicinare alla dieta mediterranea patrimonio dell’Unesco, stile alimentare universalmente riconosciuto come il più sano ed equilibrato, e contrastare il consumo dei cibi super processati carichi di calorie e “ingredienti” insalubri ed inutili. Nasce con questo spirito il primo corso teorico-pratico promosso da Caict, per chi vuole contribuire a conservare questa conoscenza per valorizzarla tra i fornelli. Il corso prevede 18 ore suddivise in diverse giornate: lezioni in aula con un docente agronomo e in campo guidate da esperti cuochi-contadini. Info e iscrizioni: [email protected], 348 3129521.