Giornate Fai d’autunno, su il sipario. Boom di visite alla centrale Edison. Ca’ di Piazza scopre i suoi tesori

Oggi secondo round di aperture straordinarie alla scoperta dei tesori di Palazzo Zucchi Castellini a Pontremoli

Giornate Fai d’autunno, su il sipario. Boom di visite alla centrale Edison. Ca’ di Piazza scopre i suoi tesori

I volontari delle Giornate Fai d’autunno alla centrale Edison di Teglia

Nel weekend delle Giornate Fai d’autunno, dedicato alla bellezza dei beni storici e artistici nazionali, Edison ha aperto alle visite guidate del pubblico un impianto storico in cui è stata scritta la storia dell’elettrificazione e della crescita del nostro Paese. Edison è infatti al fianco del Fai per tutelare il patrimonio culturale e artistico e sta portando avanti un percorso condiviso verso la sostenibilità ed un uso più efficiente delle risorse. Ieri l’azienda elettrica ha aperto le porte alla Centrale idroelettrica di Teglia nel cuore di Pontremoli. Oggi i fabbricati della centrale rimangono di prestigio architettonico con molti dei principali elementi rimasti originali. Tanti i visitatori accolti da una perfetta organizzazione che hanno indossato il caschetto di sicurezza e visitato gli impianti realizzati negli anni ‘30 dalla S.A. Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck che inaugurò l’esercizio nel 1935. L’impianto utilizza, oltre alle acque scaricate dalla Centrale di Rocchetta, anche quelle dei torrenti Magriola, Verde, Bettigna, Pilacca, Lanza, Gordana, Marziola e Mezzemola. La Centrale è composta da un fabbricato che ospita la sala macchine in cui sono ubicati i 3 gruppi di generazione, i locali per i servizi ausiliari, la sala quadri, la strumentazione di controllo e misura, i locali per gli apparati di teletrasmissione, e altri impianti accessori. Qui si attestano tre linee a 132 kV, che connettono le Centrali alla Rete di Trasmissione Nazionale. Scopo degli impianti era fornire energia elettrica sia agli stabilimenti siderurgici della Falck sia alle Ferrovie dello Stato. Il progetto fu modificato più volte nelle sue diverse parti: centrali di Teglia e Rocchetta, altri impianti e serbatoi su fiumi e torrenti. Durante la guerra e nel primo dopoguerra furono realizzate anche le prese sui torrenti ed i collegamenti. In seguito, la Falck rinunciò all’utilizzazione del Magra, al serbatoio di Molinello e agli impianti superiori ed iniziò, invece, la costruzione di una seconda Centrale a Teglia. Questa nuova opera fu completata nel 1953. Gli impianti sono telecomandati dalla Centrale Venina (SO). Nel 1983 la centrale di Teglia, così come gli altri impianti energetici del gruppo Falck, sono confluiti in Sondel Spa, dal 2000.

La seconda giornata del Fai di stamane è dedicata alla visita alla Ca’ di Piazza ( palazzo Zucchi Castellini) in Piazza della Repubblica. Fu costruito nel sec. XV su ruderi alto medioevali. Lo schema strutturale attuale, rinnovato negli interni nel sec.XVIII, è tipico dei più nobili palazzi pontremolesi. Al centro la corte, disegnata da un susseguirsi dì colonne con capitello dorico a base attica. Il cortile, con l’originale di una statua stele, risale ad una ristrutturazione del ‘500 che inglobò chiesa e monastero di San Giovanni. Al piano nobile si trova una grande sala dove è possibile ammirare le tele del Bottani, una riproduzione di un Guido Reni e due opere raffiguranti la storia di Ester.

Natalino Benacci