L’amministrazione ha rimesso mano alla scuola Giromini di Marina. Dopo mesi di stop, in questi giorni l’approvazione della rimodulazione del primo lotto del progetto esecutivo dei lavori di adeguamento sismico dell’edificio. Come noto i lavori sono fermi da dodici anni a causa di un vecchio contenzioso con la ditta. La ripartenza del cantiere è ancora lontana ma l’approvazione del progetto esecutivo è un piccolo passo avanti verso la ripresa dell’intervento. Insomma l’amministrazione comunale ha fatto pace con l’Ati Petrà di Mocalieri, la stessa coinvolta nel contenzioso che adesso si è aggiudicata il progetto per l’adeguamento sismico per un totale di 2milioni e 810 euro.
"L’approvazione del nuovo progetto esecutivo rappresenta un importante passo avanti nella direzione del recupero della scuola primaria Giromini di Marina – commenta l’assessore ai lavori pubblici Elena Guadagni –. Adesso gli uffici lavoreranno alla predisposizione della determina per approvare i criteri di gara. Sarà una gara aperta con offerta economicamente più vantaggiosa che speriamo possa partire prima della fine dell’anno". Insomma dal finanziamento perso dai 5 Stelle alla fiaccolata dei genitori, i lavori alla scuola elementare Giromini dopo la fine del contenzioso con la ditta sembra che possano ripartire. L’ex amministrazione di Francesco De Pasquale non era riuscita a ottenere il finanziamento dal bando regionale per l’edilizia scolastica e si era vista revocare dalla Regione Toscana 400mila euro. I lavori del progetto prevedono l’adeguamento della parte storica e della parte più recente dell’edificio più il totale rifacimento della zona di collegamento tra le due parti. Questo permetterà alla scuola di avere a disposizione 10 aule in più rispetto al vecchio assetto. La Giromini una volta ultimati i lavori potrà accogliere oltre 200 alunni in tredici aule di cui cinque specialistiche: informatica, arte e tre polifunzionali, una multifunzione da settanta metri quadri (utilizzabile come palestra) e una mensa in grado di ospitare contemporaneamente 150 studenti. Al termine dell’intervento l’edificio sarà completamente accessibile ai disabili e diventerà N-Zeb con un consumo energetico quasi pari a zero. Questo grazie all’installazione sul tetto di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, e alla realizzazione su tutto il perimetro di un cappotto energetico e all’installazione di nuovi infissi e di un nuovo impianto termico.