Girotondo intorno all’ospedale. I cittadini tornano a manifestare: "Monoblocco sospeso nel limbo"

Qualche decina di persone ieri mattina davanti al presidio cittadino per far sentire la loro voce. La protesta organizzata dai comitati in difesa della salute pubblica: sul piatto liste d’attesa bibliche.

Girotondo  intorno all’ospedale. I cittadini tornano a manifestare: "Monoblocco sospeso nel limbo"

Girotondo intorno all’ospedale. I cittadini tornano a manifestare: "Monoblocco sospeso nel limbo"

La pioggia non ha fermato il ‘Girotondo intorno al civico’, la protesta organizzata ieri mattina dai comitati in difesa della salute per protestare contro i ritardi e le scelte di Asl e amministrazione sul Monoblocco. Una protesta organizzata sa ‘Sanità pubblica Versilia – Massa Carrara, associazione Lunezia, comitato ‘Primo soccorso e urgenza e comitato ‘Salute pubblica’ che ha coinvolto un nutrito gruppo di persone. "Monoblocco: fin troppo pazienti", "servizi, territorio, guardia medica" alcuni degli slogan scritti sugli striscioni realizzati per l’occasione.

"Ieri mattina davanti all’ex Civico cittadine sono scesi in piazza cittadini arrabbiati con l’amministrazione comunale e la direzione dell’Asl in difesa del Monoblocco e della sanità pubblica – commentano gli organizzatori –, contro la cementificazione e il peggioramento dei servizi sanitari pubblici. La città è stanca delle bugie della cabina di regia, un organismo burocratico dannoso che serve solamente a coprire le falle, i ritardi e le scelte disastrose della direzione dell’Asl. Ma è solo l’inizio – annunciano i comitati in difesa della salute pubblica –, la protesta proseguirà nelle prossime settimane. Non ci sarà tregua per i complici dello sfascio della salute pubblica".

"La situazione della sanita è sempre più precaria – aggiungono i comitati –. Pazienti costretti in containers angusti e privi di qualsiasi privacy, situazione della Rsa di Fossone irrisolta, il nulla sulle palazzine di Monterosso e del Civico, e il Monoblocco sospeso in una indefinita azione di messa in sicurezza. Nel frattempo le liste di attesa si allungano e il Noa scoppia".

Insomma i cittadini non demordono e annunciano altre azioni di protesta per mantenere alta l’attenzione sulla sanità apuana. "È bene precisare che solo grazie alla mobilitazione del 18 agosto dello scorso anno – concludono i manifestanti –, e alla pressione esercitata dai comitati l’amministrazione si è vista costretta in questi mesi a rendere pubblico i risultati della famosa cabina di regia. Sono passati circa due mesi da quando i comitati hanno sottoposto alla politica un documento articolato e dettagliato sulla questione del Monoblocco e non solo. Ma la sindaca e l’amministrazione comunale hanno opposto solo una insostenibile difesa del proprio operato e della nota cabina di regia, che a loro dire sta svolgendo un ‘meritorio’ compito di vigilanza e controllo sull’operato della Asl e sugli impegni assunti. Un documento che entrava nel merito delle diverse problematiche, compreso il trasferimento delle cure intermedie a Fossone, il recupero dell’ex ospedale civico e delle palazzine storiche di Monterosso, una politica sanitaria sui territori, la necessità delle assunzioni senza spendere i nostri soldi per delle soluzioni provvisorie anziché definitive".

Alessandra Poggi