
Giuseppe Cuturi, una vita per le scenografie
Buon compleanno Pè! Alle stanze del Teatro Gugliemi è stato festeggiato il 90esimo compleanno di Giuseppe Cuturi, autodidatta delle scienze della scenografia. Quel Pè applaudito che ha creato e costruito memorabili scenografie per oltre un centinaio di commedie teatrali. A consegnare la targa, in segno di riconoscimento della città, erano presenti il sindaco di Massa, Francesco Persiani, l’assessore alla cultura, Nadia Marnica e l’attore Fabio Cristiani che ha presentato la serata. Oltre alla sua famiglia, in sala c’erano gli estimatori e i decani dell’arte teatrale di Massa, figli di quell’arte che nel nostro territorio non solo ha affondato le radici ma che continua a crescere rigogliosa. "Bella e doverosa iniziativa – ha commentato il sindaco Persiani, portando il saluto a Beppe e a Stefania Buffa, presidente della compagnia Teatro città di Massa che ha promosso l’evento. Il sindaco ha elogiato la capacità di ricordare e di raccontare propria di Cuturi: "Siamo orgogliosi, con l’assessore Marnica, di presenziare a questo riconoscimento che riteniamo sia patrimonio della città". Irene Baruffetti e Barbara Bassi hanno intonato la canzone "My way" di Sinatra, riadattando le parole alla figura di Cuturi. Tra gli altri, hanno portato il loro contributo Stefania Buffa, il regista Andrea Battistini, lo scrittore Paolo Giannotti figlio di Ernesto, e il regista Fernando Petroli, Riccardo Dalle Luche. Giannotti ha evidenziato con orgoglio la storia teatrale della nostra città, storia che poche città toscane possono vantare. Un percorso avviato a fine anni Cinquanta con Beppe e che ancora è vivo. Beppe, ricordato da tutti i "figli del suo teatro" come il babbo austero, che incuteva soggezione. "L’eco dei colpi di quel martello – ha ricordato Petroli dall’alto dei suoi 85 anni – si sentono ancora sul palco del Guglielmi". E proprio da Petroli arriva l’invito inatteso: "Mio ultimo desiderio sarebbe rifare una commedia con te! Che duo!". E lui: "Il martello c’è ancora!" Quel martello che da decenni batte chiodi e che ormai è una reliquia capace di raccontare la vita dietro le quinte. E chissà che questa poetica ipotesi possa avverarsi! Magari entrando nel foyer del Guglielmi accolti dall’immagine della scenografia della commedia "Gente del Ponto" , proposta avanzata da Cristiani al sindaco Persiani. L’indimenticabile immagine di una scenografia che rende omaggio all’arte teatrale della città di Massa. Pè de Cuturi annuisce e si emoziona, seduto in prima fila di fronte allo scorrere delle parole e delle immagini della sua vita.
Angela Maria Fruzzetti