REDAZIONE MASSA CARRARA

Gli anarchici depongono una corona di fiori al monumento di Alberto Meschi

I libertari stamani in piazza d’Armi e poi un banchetto nel circolo Goliardo Fiaschi

Una corona di fiori in piazza d’Armi al monumento di Alberto Meschi. Gli anarchici ritornano in piazza per festeggiare il primo maggio, ma lo fanno in una maniera sobria e nel rispetto di tutte le norme anticontagio. Come già avvenuto un anno fa, dunque, oggi non ci sarà il tradizionale corteo libertario per le strade del centro, ma comunque gli anarchici hanno deciso di celebrare, anche se in tono minore, una giornata così importante. Alle 10, dunque, la Fai metterà una corona di fiori davanti al monumento dello storico sindacalista anarchico, mentre i loro compagni del circolo ‘Goliardo Fiaschi’ di via Ulivi organizzeranno un banchetto per l’occasione davanti alla propria sede. Intanto a ricordare l’importanza del primo maggio ci pensano anche i partigiani dell’Anpi che hanno deciso di scrivere una lunga lettera per augurare a tutti una buona festa dei lavoratori. "E’ necessario – scrivono i partigiani carraresi - tornare alle origini di questo giorno, che non è nato come festa dei lavoratori, ma come giorno di lotta e di protesta. Bisogna quindi recuperare prima di tutto la dimensione internazionalista del primo maggio. Bisogna impegnarsi a guardare al di là del nostro orticello, al di là delle pur legittime nostre aspirazioni e rivendicazioni. E questo è tanto più necessario oggi, quando non ci si vergogna più di negare diritti fondamentali a un gran parte dell’umanità in nome del ‘prima gli italiani’ o ‘prima noi occidentali’. I lavoratori devono recuperare con forza il senso della solidarietà di classe a livello internazionale con tutti i lavoratori, devono riconquistare la consapevolezza che i lavoratori, gli sfruttati, gli oppressi di qualsiasi parte del mondo, sono loro fratelli e che, difendendo i loro diritti".