NATALINO BENACCI
Cronaca

Gli studenti “ciceroni” della Pontremoli barocca

Formazione con Sigeric. Aperte le prenotazioni per la ‘due giorni’ di visite

Il barocco pontremolese è ancora protagonista della scena culturale. Dopo l’interesse suscitato al recente convegno internazionale a Morbegno in Valtellina con la partecipazione di studiosi da tutta Europa che si sono confrontati sul tema “Quadraturismo e grande decorazione e apparati effimeri dal XVII al XIX secolo”, con la partecipazione dei due ricercatori pontremolesi Luciano Bertocchi e Marco Angella, ora è il momento di scoprire il barocco dell’alta Lunigiana. Protagonisti chiese, ville, palazzi: dimore e siti di grande pregio e importanza, un percorso divenuto realtà grazie alla collaborazione con studiosi, proprietari, Comuni e Diocesi di Massa Carrara Pontremoli.

Le novità dell’edizione 2025, che si svolge sabato 5 e domenica 6 aprile, sono il ritorno, dopo i lavori di restauro, dell’Oratorio di Nostra Donna e l’aggiunta di Palazzo Zucchi Castellini, "Ca’ di Piazza", oltre che di Villa Pavesi Ruschi, dimora storica della famiglia Ruschi Noceti, situata a Piano di Busatica, a Mulazzo, di recente inserito tra i borghi più belli d’Italia. Costruita su un ampio terrazzo fluviale nei pressi della sponda destra del Magra, Villa Pavesi Ruschi è circondata dalle alture lunigianesi con tre piani affacciati sul giardino, due piani su campi e panorama, una facciata settecentesca animata dal chiaroscuro della serliana. Tra le decorazioni interne, alle quali lavorò il maestro Giovan Battista Natali, spiccano l’elegante portico voltato a botte con finiture in pietra serena per l’ingresso nel salone e nella cappella, un’architettura dipinta che ne amplifica gli spazi e le prospettive, vasi dipinti, fiori e ghirlande, con vedute e tocco di Antonio Contestabili, abile paesaggista.

Le ville saranno protagoniste del sabato barocco: dai dintorni di Pontremoli con Villa Dosi Delfini e Villa Pavesi Negri-Baldini alle terre di Mulazzo con Villa Ruschi Pavesi di Teglia. La giornata di domenica porterà invece alla scoperta di Pontremoli come centro di fasto e nobiltà dell’Italia interna. Sarà possibile visitare sette luoghi: Palazzo Dosi Magnavacca, Palazzo Pavesi-Ruschi Noceti, Palazzo Zucchi Castellini, Palazzo Vescovile, Teatro della Rosa, Chiesa di San Giacomo d’Altopascio ed Oratorio di Nostra Donna. E tutta la città in quei due giorni sarà vestita a festa, con vetrine e menù tematici. "Fra gli obiettivi più importanti e gratificanti dell’esperienza Pontremoli Barocca – affermano gli organizzatori, ora impegnati nella formazione degli studenti-ciceroni –, c’è quello di riuscire a coinvolgere il più possibile le nuove generazioni: non solo adottando l’ingresso gratuito per tutti i minori di 18 anni, ma anche formando decine di studenti e giovani adulti sulla consapevolezza e sul valore del territorio in cui abitano e crescono ogni giorno".

Il Barocco pontremolese aprirà inoltre il programma di Sharing Tuscany, l’evento annuale di workshop e B2B per il turismo organizzato da Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica che per la prima volta fa tappa nell’Ambito Turistico della Lunigiana. Info: www.pontremolibarocca.it; 3318866241, 3663712808, [email protected].

Natalino Benacci