Gramsci Caffè addio. Convenzione scaduta

Il Comune prevede un nuovo bando per l’assegnazione del punto di ristoro della piazza.

Gramsci Caffè addio. Convenzione scaduta

A breve chiuderà il ‘Gramsci Caffè di piazza Gramsci. Palazzo civico sta lavorando al bando per la gestione del chiosco bar. La convenzione con l’attuale gestore Emanuele Crudeli, della società ‘La Capinera’, è scaduta il 27 febbraio del 2022 e ora gli uffici stanno lavorando alla nuova convenzione. Un ritardo che era finito più volte nelle mire del consigliere comunale di opposizione, Simone Caffaz, che in più riprese aveva chiesto di rifare un nuovo bando, e di capire a che titolo Crudeli stesse ancora occupando la struttura. In realtà la prima scadenza era datata 27 novembre 2021, ma come si legge nella determina del 28 marzo 2022 Crudeli aveva chiesto una proroga di un anno "in considerazione delle difficoltà e delle numerose chiusure determinate in questi ultimi anni a causa delle restrizioni imposte dalle norme anticovid 19".

"Ritenute valide le motivazioni adottate, essendo evidenti le difficoltà riscontrate non solo in tale attività commerciale – si legge ancora nel documento –. Considerato come tale proroga consente comunque all’amministrazione di incassare il previsto canone di affitto stabilito in euro 500 al mese oltre Istat per un ulteriore anno, in attesa delle future determinazioni dell’amministrazione". La convenzione precedente, quella scaduta, prevedeva la gestione del chiosco per otto anni più il pagamento della Tosap per l’occupazione del suolo pubblico. Il chiosco di piazza Gramsci, da sempre è un punto di riferimento per chi frequenta la zona e per tanti artisti e studenti dell’Accademia che lì hannosempre trovato decoro e una luce accesa. Adesso il nuovo bando a cui il gestore potrà partecipere ex novo.