
Grand Tour nelle dimore storiche della Lunigiana che racconta un patrimonio eccezionale da non perdere per ammirare e conoscere lo splendore di architetture e paesaggi e anche per comprendere come l’attività dei proprietari, attenti tutori di questi beni, mantenga integre e vive le testimonianze della storia attraverso una costante e sapiente manutenzione. Un compito che diventa sempre più difficile. L’appuntamento nel corso della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane è domenica 4 ottobre, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. L’ evento nazionale presenta oltre 250 tra castelli, rocche, ville, parchi, giardini lungo tutta la penisola che apriranno gratuitamente le loro porte per accogliere tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici della storia e del patrimonio artistico e culturale italiani. la Giornata Nazionale Adsi sarà l’occasione per sensibilizzare sul ruolo che le dimore storiche hanno avuto nel passato e continuano ad avere oggi, non solo sotto il profilo socio-culturale, ma anche economico, costituendo un’unica rete che dà vita al più grande museo diffuso su tutto il territorio.
Sono 22 le sedi di castelli, palazzi, ville, abazie e giardini visitabili in Lunigiana: Convento del Carmine a Cerignano (Fivizzano), Castello dell’Aquila a Gragnola (Fivizzano), Fortezza della Brunella ad Aulla, Villa La Cartiera a Pontremoli, Castello Malaspina di Terrarossa ( Licciana Nardi), Castello di Lusuolo (Mulazzo), Castello del Piagnaro a Pontremoli, Castello di Pontebosio (Licciana Nardi), Abazia e Museo di San Caprasio ad Aulla, Castello di Malgrate ( Villafranca), Museo etnografico della Lunigiana a Villafranca, Castello Malaspina di Tresana, Chiesa della Misericordia a Fivizzano, Palazzo Fantoni Bononi a Fivizzano, Oratorio di San Carlo a Fivizzano, Museo di San Giovanni degli Agostiniani a Fivizzano, Giardino dell’ex Convento degli Agostiniani a Fivizzano, Castello della Bastia (Licciana Nardi), Palazzo Malaspina Torre di Dante a Mulazzo, Villa Pavesi-Negri Baldini a Scorano (Pontremoli), Casa Nardi ad Apella (Licciana Nardi), Castello di Malnido a Villafranca.
Queste splendide dimore d’epoca sono spesso il principale elemento di attrazione per i piccoli borghi. Secondo un recente studio della Fondazione Bruno Visentini, il 54% di questi immobili si trova in Comuni sotto i 20.000 abitanti e, in particolare, nel 29% dei casi in borghi sotto i 5.000 residenti. E la Lunigiana è ricca di queste presenze che la Giornata dell’Adsi valorizza. Come nel caso del giardino barocco della Villa Pavesi Negri di Scorano premiato recentemente dall’Unesco per la suggestione delle forme e la purezza del restauro. In primo piano l’arte topiaria che scolpisce siepi di bosso trasformando il giardino in una rassegna dello stupore: tra riccioli e volute che mandano messaggi criptati a statue e fontane, in un trionfo di colori, profumi, sapori e scorci apprezzabili anche d’inverno. L’aveva creato così l’architetto Giovan Battista Natali, scultore e pittore del periodo tardo-barocco molto apprezzato nelle varie corti italiane del Settecento, un vero principe della prospettiva. E l’avvocato Andrea Baldini, attuale proprietario, ha voluto riportare il giardino all’antico splendore cancellando le modifiche che si erano prodotte col passare dei secoli. Un piacere, non solo formale, che gli è valso un attestato prestigioso e meritato.
L’indispensabile e sinergica collaborazione tra l’Associazione e i territori di riferimento è stata pensata per la valorizzazione di questa eredità che è parte integrante dei tessuti urbani e dei territori così come della storia delle persone che li abitano e che ci viene consegnata grazie all’oneroso impegno e all’amore che le famiglie proprietarie profondono per conservarle nella loro più autentica verità. Per visitare le dimore storiche occorre iscriversi al sito internet dell’Adsi entro il primo ottobre.
Natalino Benacci