MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Grave carenza di polizia municipale. Ora la politica cerca soluzioni

I sindaci di Aulla e Fivizzano pronti a sedersi a un tavolo per risolvere il problema e assicurare il servizio. Comano: solo un agente per un giorno alla settimana. Maffei: "La mancanza di organico è un grande dilemma".

Sono molto preoccupatii sindaci della Lunigiana vista la carenza organica della polizia municipale: necessario un intervento immediato

Sono molto preoccupatii sindaci della Lunigiana vista la carenza organica della polizia municipale: necessario un intervento immediato

di Michela Carlotti

L’allarme lanciato nei giorni scorsi in Lunigiana da alcuni agenti di polizia municipale ha acceso l’attenzione su un sottodimensionamento importante della dotazione organica. Ed a cascata, ha rispolverato il dubbio tra i politici locali che, forse, andava meglio quando c’era la gestione associata del servizio in capo all’Unione dei Comuni. Non hanno dubbi i sindaci di Comano e Zeri ma anche quelli dei Comuni più grandi s’interrogano.

Costituita nel 2011 ed effettivamente operativa dal 2012 con il coinvolgimento di tutti i 14 Comuni lunigianesi, la gestione associata ha avuto una vita breve e nell’arco di nemmeno un decennio si è sciolta con la fuoriuscita progressiva dei vari Comuni, fino a cessare definitivamente nel 2020. I servizi sono quindi rientrati nelle varie polizie locali che, però, con il loro bilanci non hanno potuto far fronte ai pensionamenti avvenuti nel tempo: così, si è passati dagli oltre 40 agenti in servizio negli anni della funzione associata, alla dotazione organica odierna che ne conta poco più di 20. Un dimezzamento netto, che impatta ovunque ma soprattutto nei Comuni più piccoli, alcuni dei quali non hanno alcun agente alle proprie dipendenze, se non in servizio un giorno alla settimana in convenzione con i comuni limitrofi. E’ il caso di Comano, dov’è presente un solo agente per un giorno alla settimana in convenzione.

Il sindaco, Antonio Maffei, non ha dubbi: "La carenza di organico è un problema grosso. L’uscita dalla gestione associata è dipesa soprattutto dal fatto che ogni sindaco prediligeva un controllo diretto sulla polizia locale e la funzione associata non dava questa possibilità. Si potrebbe pensare di ricrearla ma ragionando sul bilanciamento tra l’autonomia della struttura associata e le necessità dei singoli territori coinvolti".

Un’eccezione che regge ancora, pur nelle difficoltà, è rappresentata dal Comune di Zeri. Un agente per poco meno di mille abitanti: una perfetta aderenza alla norma che prevede, appunto, il rapporto 1 a mille. "Quando mi sono insediato, nel 2017 – spiega il sindaco Cristian Petacchi – il mio predecessore aveva votato l’uscita dalla gestione associata. Invece, sarebbe stata la soluzione migliore per il nostro Comune e per tutta la Lunigiana. Se ne dovrebbe ridiscutere, cercando di vagliare le difficoltà per risolverle e superarle". Come viene espletato il servizio con una sola unita? "Abbiamo una vigilessa – spiega ancora il sindaco Petacchi – che presta regolarmente servizio per 36 ore settimanali. All’esigenza, effettua turni extra ma, naturalmente, il servizio resta scoperto nei giorni di sua assenza".

Pronti a rimettersi al tavolo, i sindaci di Aulla Roberto Valettini, e di Fivizzano Gianluigi Giannetti, al fine di assicurare il servizio anche ai territori messi peggio; di diverso avviso è invece il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri che giudica inefficace e poco funzionale il servizio associato su ambiti estesi come la Lunigiana.