STEFANO GUIDONI
Cronaca

"Grazie don Mario" Amadi lascia Quercioli

Il saluto commosso dei fedeli allo storico sacerdote. Il prete si trasferirà alla Santissima Annunziata a Marina di Carrara

"Grazie don Mario" Amadi lascia Quercioli

"Grazie don Mario" Amadi lascia Quercioli

"Grazie Don Mario", è la scritta che appare sul gigantesco striscione esposto al santuario dei Quercioli, per salutare il parroco della chiesa di Santa Maria ausiliatrice, che dopo venticinque anni sta per trasferirsi alla parrocchia della Santissima Annunziata di Marina di Carrara. Terminato il mese mariano, domenica due giugno don Amadi riceverà l’ultimo abbraccio dei suoi parrocchiani, molti dei quali alla notizia del suo trasferimento non sono riusciti a trattenere le lacrima, a testimonianza dell’enorme dispiacere che li accomuna. "Un sacerdote che ha dedicato gran parte della sua vita agli altri, nel segno della pastorale cristiana, che vede nel prossimo un fratello e una sorella – dicono di lui i parrocchiani – e don Mario ne ha avuti tanti. Giovani, anziani, persone fragili e sole, accolti sempre con un sorriso, una buona parola e un abbraccio, elargendo ai più indigenti anche un aiuto economico".

Un’enorme tristezza quella che aleggia ai Quercioli ma anche un ricordo indelebile, "quello che lascerà il nostro amato e straordinario parroco – dicono di lui – per l’amore verso i parrocchiani e per le innumerevoli opere realizzate in questo quarto di secolo". Un lungo elenco che va dagli interventi in muratura alla pavimentazione, passando per la tinteggiatura, riscaldamento e illuminazione. Don Amadi ha dotato il centro parrocchiale di locali per l’ascolto, l’accoglienza delle persone in difficoltà e il catechismo, di un salone parrocchiale per incontri di ogni genere, religiosi e non, provvisto di bagni, impianto di climatizzazione e di una cucina, dove tra le tante iniziative, una volta al mese si è svolto un pranzo aperto a tutti. Da un vecchio ripostiglio ne ha ricavato un locale, adibito ad alloggio temporaneo per i viandanti senza fissa dimora e ha realizzato un campetto sportivo. Inoltre, ha organizzato gite, pellegrinaggi e vacanze in montagna, con particolare attenzione per chi non poteva permetterselo.

A dimostrazione "dell’umanità e disponibilità di don Mario, anche quando era stanco per gli innumerevoli impegni – concludono i parrocchiani – la giornata settimanale dedicata alla distribuzione di generi alimentari e vestiario ai bisognosi, che anche a causa di pandemia, inflazione e aumento delle utenze domestiche ha registrato un aumento di persone in difficoltà". Una mancanza che si farà sentire e che molti non riescono a digerire, "perché, senza nulla togliere a chi prenderà il suo posto – concludono alcuni fedeli – almeno fino a quando sarà in vita, don Mario ed i Quercioli saranno la stessa cosa".