DANIELE ROSI
Cronaca

Grendi sempre più radicato in città: "Gli uffici da Genova a Carrara"

La riqualificazione della palazzina operativa della società servirà per gestire una parte dei trasporti terrestri

I fratelli Musso: la famiglia ha da tempo investito nel porto di Carrara, dimostrando come lo scalo abbia una valenza strategica per i loro traffici

I fratelli Musso: la famiglia ha da tempo investito nel porto di Carrara, dimostrando come lo scalo abbia una valenza strategica per i loro traffici

di Daniele Rosi

Numeri in crescita e ottime prospettive future per il Gruppo Grendi. Per l’azienda di trasporti marittimi e della logistica, che dal 2016 ha individuato Marina come homeport del gruppo, il fatturato supera per la prima volta i 100 milioni di euro e questo grazie soprattutto al lavoro compiuto negli ultimi anni proprio al porto di Marina. Nella tradizionale conferenza annuale del gruppo, a cui per Grendi hanno preso parte i vertici dell’azienda Costanza e Antonio Musso per fare un bilancio complessivo dell’anno appena concluso e una visione sul futuro, non sono mancate le novità riferite proprio al porto di Marina che, a quanto pare, sta diventando anno dopo anno un elemento ormai imprescindibile.

Nello spazio dedicato al bilancio dell’area portuale apuana, la principale novità riguarda lo spostamento degli uffici per la gestione trasporti terrestri, che da Genova passerà a Marina. La riqualificazione della palazzina operativa sarà di circa 200 metri quadrati con funzione operativa, direzione terminal e aree comuni per i dipendenti. Un preciso segnale della volontà del gruppo nel voler puntare con ancora più forza sul territorio. "Da questa settimana questo settore sarà a Marina - ha spiegato Antonio Musso - perchè abbiamo ottenuto dall’Autorità Portuale un allargamento dei nostri uffici. Nella palazzina avevamo solo uno spazio ristretto ma da inizio mese abbiamo ottenuto anche un primo piano con altri 130 metri quadrati, che abbiamo finito di ristrutturare alcune settimane fa, dove trasferiremo l’ufficio movimento per la parte trasporti terrestri".

Il Gruppo ha precisato che a Genova rimarranno alcuni uffici riguardanti la parte amministrativa, risorse umane e chi si occupa dei rapporti con i fornitori. Sempre a Marina sono iniziati i lavori per l’apertura di un nuovo gate che dovrebbe entrare in funzione i primi di marzo. Un gate innovativo con riconoscimento di targa che rappresenta un passo in avanti per quanto riguarda la gestione dei flussi in entrata, in uscita e di automazione. Il fatturato consolidato del gruppo si attesta a 117 milioni di euro, con un aumento importante del 20 per cento rispetto all’anno precedente. In crescita, in questo caso con aumento del 26 per cento, anche il patrimonio netto, che tocca i 41 milioni di euro.

Un trend andato in crescendo dal 2016: anno in cui Grendi decise per un cambio della linea marittima, trasferendosi dal porto di Vado Ligure a quello di Marina. "Dal quel momento siamo cresciuti ed è stata una scelta giusta - ha aggiunto Costanza Musso - e questo grazie anche ai vari presidenti dell’Autorità Portuale che si sono succeduti, che hanno cercato di far crescere il porto, riuscendoci. La posizione centrale di Marina rispetto ai traffici provenienti e destinati alla Sardegna, più la vicinanza via terra con l’Emilia Romagna che è il principale centro logistico del Nord Italia, hanno fatto la differenza".

Il servizio di linea marittima prevede nella tratta tra Marina e Olbia tre partenze settimanali, mentre tra Marina e Cagliari ben cinque partenze settimanali. Importante anche l’intermodalità ferroviaria, che da Marina raggiunge Arezzo, la Lombardia, l’Emilia Romagna e Brindisi. Da novembre 2022, dato di avvio dei servizi ferroviari regolari su Marina, sono stati gestiti un totale di 318 round trip, di cui 126 nel 2024. I treni hanno trasportato un totale di 253.282 tonnellate. Considerando solo i traffici regolari delle argille via treno, sono stati equivalenti a 9052 camion.