CRISTINA LORENZI
Cronaca

Guang Rong, il pompaggio. Prelevate dalla nave incagliata 30 tonnellate di carburante

Intervento più lento del previsto: potrebbero dilatarsi i tempi delle operazioni della ditta Neri. Recuperata la metà del liquido nel serbatoio di sinistra. Poi resta da svuotare quello sommerso.

Intervento più lento del previsto: potrebbero dilatarsi i tempi delle operazioni della ditta Neri. Recuperata la metà del liquido nel serbatoio di sinistra. Poi resta da svuotare quello sommerso.

Intervento più lento del previsto: potrebbero dilatarsi i tempi delle operazioni della ditta Neri. Recuperata la metà del liquido nel serbatoio di sinistra. Poi resta da svuotare quello sommerso.

Un’altra giornata di corsa contro il tempo per lo svuotamento dei serbatoi della Guang Rong, la nave battente bandiera cipriota, incagliatasi contro il pontile di Marina di Massa lo scorso 28 gennaio. Ieri, nonostante l’intera giornata di operazioni, sono uscite dalla pancia della nave cipriota 30 tonnellate di carburante. L’intervento, eseguito dalla ditta Neri di Livorno, ha interessato la parte sinistra della nave, quella emersa che di tonnelaltre ne tiene 60.

Secondo quanto si apprende dalla Capitaneria di porto di Marina di Carrara che sovrintende e assiste con personale specializzato le operazioni, ieri sono state pompate via dalle stive altre 30 tonnellate di carburante. In tutto la nave aveva circa 102 tonnellate complessive di gasolio: le prime sette sono state estratte martedì, primo giorno di operazioni. Al momento l’intervento è concentrato sul serbatoio nella parte sinistra della nave, quella rimasta emersa che contiene circa 60 tonnellate e che al momento ha ancor al metà del carburante dal eliminare.

La nave è semirovesciata e solo il basso fondale vicino alla spiaggia, circa quattro metri, ha impedito che affondasse completamente. Il programma per le operazioni di svuotamento del carburante proseguirà stamani e nei prossimi giorni. Delusi gli addetti ai lavori che pensavano che le operazioni sarebbero state più veloci mentre non si riesce a pompare più di un tot di tonnellate di gasolio per la larghezza dei tubi e per la capacità ridotta del pontile di sostenere l’impianto di pompaggio. Il pompaggio si svolge con le massime precauzioni per evitare rilasci o inquinamenti al mare e al litorale. Per garantire operazioni sicure viene usata una pompa che trasferisce il gasolio dai serbatoi della nave attraverso tubi stesi lungo il pontile. A terra una autobotte riceverà il carburante, circa 102 tonnellate. Al termine saranno fatte le prime analisi sul gasolio aspirato.

L’intervento, come già detto, viene svolto dalla ditta Neri di Livorno e seguito dalla cabina di regia presediuta dal prefetto Guido Aprea attivo sulla questione sin dall’inizio del disastro.