
Il cargo incagliato ormai dal 28 gennaio
Massa, 8 marzo 2025 – Si fa sempre più concreta l’ipotesi che la Guang Rong venga dichiarata ’relitto’ dall’armatore. I costi della rimozione ammonterebbero a oltre un milione e mezzo di euro, il valore attuale del cargo, portando quindi i proprietari a dichiararla ’relitto’, perché non sarebbe conveniente economicamente il suo recupero. Questo cambierebbe, e non poco, le carte in tavola per il Comune, che sarà costretto a dialogare non più con i proprietari, ma con la compagnia assicurativa, chiamata a risolvere il problema dello smaltimento della nave. Durante la mattinata di ieri rumors davano per certo questa decisione da parte dell’armatore, ma il sindaco di Massa, Francesco Persiani, non si sbilancia: “Apprendo con rammarico che, sui social, stanno circolando notizie non ufficiali e riservate riguardanti la possibile dichiarazione della nave Guang Rong come relitto. Al momento, non posso confermare tali informazioni”.
“Desidero tranquillizzare – prosegue il sindaco – la cittadinanza e ribadire che l’amministrazione comunale fornirà aggiornamenti ufficiali solo dopo aver consultato la cabina di regia e gli avvocati che stanno seguendo la vicenda. Invito tutti a fare riferimento esclusivamente alle comunicazioni ufficiali del Comune per evitare la diffusione di informazioni inesatte o fuorvianti”.
Si va avanti con la macchina dell’emergenza. Giovedì sera è terminato lo svuotamento della cassa olio di dritta all’interno del locale morchie. Terminate anche le operazioni di svuotamento dei serbatoi di gasolio e olio della pala gommata e della gru sempre all’interno del locale morchie. Queste ultime verranno aspirate sabato mattina. “Oggi (ieri, ndr) verrà posizionato un pontone sul fianco dritto della nave e dopo aver messo in sicurezza la zona, inizieranno le operazioni di rimozione dei bidoni di olio posti tra il carico e la mastra. Operazioni che presumibilmente termineranno sabato in giornata. Iniziate anche le operazioni di sbarco del materiale a fusti sulla chiatta ormeggiata a dritta della Guang Rong. Bonificate le gru laterali delle scialuppe di salvataggio e free fall, gli oli recuperati verranno convogliati nel locale morchie dove domani (oggi, ndr) verranno aspirati tramite Canal jet”.
Una presenza sicuramente ingombrante quella del cargo davanti al pontile di Marina di Massa, una presenza stabile ormai da quella sera del 28 gennaio. In molti si chiedono che stagione estiva sarà, se avremo ancora il cargo incagliato a poche centinaia di metri davanti alla spiaggia libera. “La stagione balneare è ormai alle porte – dichiara Cesare Valesi di Sinistra Italiana –, dopo l’impatto della nave al pontile, gli operatori del settore sono fortemente preoccupati. Ci associamo al comitato Ugo Pisa che chiede a Persiani una assemblea pubblica dove spieghi la situazione e come intende risolvere il problema per non portare danni al turismo. Pane al pane e vino al vino: è capace il sindaco a risolvere problemi di questa entità, i suoi assessori sono competenti in questa situazione? Assemblea degli imprenditori non è stata convocata negando così la partecipazione alle scelte. In questo frangente calza a pennello una significativa canzone di Giorgio Gaber: “la libertà non è stare sopra l’albero libertà è partecipazione “”.