
Manuel e Patrick nella sosta al Caffè degli Svizzeri, dove si sono...sentiti a casa
Pontremoli, 18 marzo 2015 - SEGUENDO la Via Francigena hanno fatto sosta all’ombra del Campanone, martedì pomeriggio, due giovani guardie svizzere appena congedate che da Roma tornano al loro paese a piedi. I commilitoni sono approdati in Piazza della Repubblica dopo aver percorso a piedi 40 km. L’ultima tappa è stata Sarzana. Per niente stanchi e ancora freschi di addestramento militare Manuel Steinmann e Patrick Sonderegger, rispettivamente provenienti da Lucerna e San Gallo, non potevano che prendersi una pausa al Caffè degli Svizzeri. Qui hanno ritrovato gusti e atmosfere familiari perché il locale è stato inaugurato nel 1915 dalle famiglie svizzere Aichta, Beeli e Stekli, che già nel 1842 avevano aperto nel 1842 la pasticceria.
Tra una birra e l’altra hanno gustato gli «amor», tradizionale cialda-wafer ripiena di crema, simbolo della pasticceria pontremolese e alcune fette di spongata che sono uscite dal ricettario ottocentesco originale dei fondatori della casa. In viaggio dal 28 febbraio scorso i due 23enni sono arrivati alla 17ª tappa raggiungendo la metà del percorso lungo 1.050 chilometri. Di solito pernottano in ostelli per pellegrini, ma a Pontremoli hanno dovuto pernottare in albergo perché la foresteria del convento dei cappuccini, dopo l’addio dei frati, è ancora chiusa. Concluso dopo 25 mesi il servizio iniziato con Papa Ratzinger, Manuel tornerà a lavorare in banca, mentre Patrick in attesa di trovare posto in polizia, tornerà a fare il falegname. «E’ stato un onore avere indossato la divisa delle guardie svizzere. Una grande esperienza di vita e culturale»
N.B.