Guerra del marmo: "Irresponsabili". Battaglia fra Comune e industriali

Arrighi replica a Lucchetti e ricorda che se non si recupererà il mercato coperto la colpa è dell’imprenditore

Guerra del marmo: "Irresponsabili". Battaglia fra Comune e industriali

Le. cave e le regole al centro di una lunga battaglia fra Comune e industriali

Prosegue il botta e risposta tra la sindaca Serena Arrighi e alcuni industriali sul ricorso al Tar contro l’articolo 21, che mette a rischio il recupero dell’ex mercato coperto di Avenza. "L’articolo 21 prevede che le aziende del marmo realizzino progetti a favore della collettività in cambio di un’estensione del periodo transitorio – spiega Arrighi –. Questi impegni sono stati messi nero su bianco al momento della firma della proroga delle concessioni e tutte le imprese si sono fatte carico di realizzare i progetti da loro proposti. Per questo è giusto che chi ora vorrebbe bloccare tutto o cambiare idea se ne assuma la responsabilità non solo nelle sedi opportune, ma anche di fronte alla collettività. Se come sta accadendo il restauro dell’ex mercato coperto non partirà o subirà importanti ritardi, è lecito che la comunità che non potrà godere del recupero di questo bene ne sia informata, e che chi ha deciso di fermare la procedura presentando ricorso al Tar se ne assuma la responsabilità. Mi stupisce, dunque, sentire parlare un imprenditore navigato come Erich Lucchetti di gogna mediatica solo perché il Comune ha reso noto il ricorso che lui e le sue aziende hanno presentato: forse Lucchetti pensava che avremmo risposto a questo ennesimo attacco agli interessi della collettività con un’alzata di spalle, archiviandolo tra i tanti ricorsi, che quasi per prassi alcuni imprenditori del lapideo presentano su ogni provvedimento preso del Comune. Così non è stato e così non sarà in futuro".

"Classificare questo come ‘un altro ricorso sul marmo’ non sarebbe giusto tanto verso quelle aziende che dimostrano spirito collaborativo e interesse per la città – prosegue la sindaca –, quanto verso la città stessa che è giusto sappia come stanno le cose e sia in grado di attribuire a ognuno le responsabilità. Entrando poi nel merito delle rivendicazioni di Lucchetti sottolinea come nell’ultimo anno siano stati numerosi e continui gli incontri pubblici tra amministrazione e rappresentanti del mondo del lapideo per discutere di norme, problemi e regolamenti, tra cui ovviamente anche dell’articolo 21. Rispondendo infine a quelle aziende che chiedono un nuovo incontro per approfondire le problematiche dell’articolo 21, apprezzo questo loro modo di porsi e ribadisco la mia piena disponibilità a incontrarle prima possibile per trovare un punto di incontro nell’interesse di Carrara e dei suoi cittadini".