Ciak si gira nella cave Bettogli di Gualtiero Vanelli. Top secret trama e regista del film hollywoodiano, ma i nomi degli attori no. Si tratta del premio Oscar Adrien Nicholas Brody, magistrale interprete del ‘Pianista’ di Roman Polanski, che nel tardo pomeriggio di giovedì, dopo le riprese al monte, è stato paparazzato mentre sorseggiava uno Spritz con altre persone della troupe cinematografica seduto nei tavoli all’aperto del bar Leon d’Oro delle sorelle Lucilla e Giada Santucci in piazza Alberica.
L’attore, divo di Hollywood, oltre all’aperitivo ha voluto assaggiare anche prosciutto crudo, bomboloni e un cappuccino. Ieri mattina invece a fare visita per la colazione al bar delle sorelle Santucci si è presentato un altro premio Oscar, l’attore australiano Guy Edward Pearce, incoronato da Holliwood nel 2010 per la sua interpretazione di Edoardo VIII nel film ‘Il discorso del re’, anche lui nel cast del film che vede tra i protagonisti Brody. Adrien Brody è da molti anni amico personale dell’imprenditore Gualtiero Vanelli, e fino a domani, giornata conclusiva delle riprese sarà ospite della sua famiglia. La pellicola sarà poi girata anche in altre location, ma Brody ha voluto inserire le cave di marmo di Carrara nella narrazione per la loro spettacolare resa cinematografica. L’attore non dimora in città, mentre il resto della troupe sì.
Si tratta di una ventina di persone e l’altra sera hanno fatto un apericena in terrazza in una struttura ricettiva della zona. Intanto in città è scattata la caccia al selfie, dopo che qualcuno ha postato l’attore seduto ai tavoli del Leon d’Oro. Per adesso come detto è tutto top secret è l’ambientazione alle cave potrebbe essere legata alla figura di Michelangelo, ma anche alle produzioni che contraddistinguono il marmo della cava di Gualtiero Vanelli, la Gvm e da cui nel 2015 è nato il pianoforte in marmo interamente tatuato come il manto di una tigre.
L’imprenditore carrarese al tempo aveva sposato il progetto ambientalista di Leonardo di Caprio a favore del Wwf per la preservazione delle tigri, realizzando per la sua Fondazione il ‘Tiger M-Piano’, che è stato poi battuto all’asta l’estate dello stesso anno a Saint Tropez per un valore di 600mila euro.
Alessandra Poggi