MONICA LEONCINI
Cronaca

I campioni del ’debate’. Studenti in finale nazionale: "Il segreto? Saper ascoltare"

I ragazzi dei licei lunigianesi partecipano alla rete che conta ben 270 scuole "Occasioni per confrontarsi su auto elettriche, musei gratuiti e celibato dei sacerdoti".

Alcuni ragazzi protagonisti del debate insieme ai loro docenti

Alcuni ragazzi protagonisti del debate insieme ai loro docenti

"Il segreto? Sta nell’ascoltare gli altri". Un insegnamento che vale per il ’debate’ e per la vita. Lo sanno bene gli studenti dei licei statali lunigianesi che partecipano da anni alla rete “We debate“, nata in Lombardia nel 2012 da sei istituti scolastici, che in pochi anni si è diffusa a livello nazionale fino a contare, attualmente, 270 scuole. La rete è composta da scuole secondarie di primo e secondo grado, enti e istituzioni che rappresentano un’attiva e propulsiva comunità che condivide il valore del ’debate’ come pratica didattica innovativa, volano di sviluppo delle competenze trasversali indispensabili per il futuro degli studenti come cittadini partecipi e responsabili e professionisti in grado di affrontare le sfide di un mondo in evoluzione.

Negli anni gli studenti del Da Vinci hanno sempre ottenuto ottimi piazzamenti. Per ora hanno superato molto bene le regionali e si avviano alle nazionali che si svolgeranno a Marina di Massa. Alla gara hanno partecipato Elena Martinelli, Elena Ferrari, Caterina Iannarelli, Yasmine Bouafiya, Luca Pinelli, Alex Carlini e poi una squadra di principianti che sta muovendo i primi passi nella disciplina. A seguirli ci pensano Fabrizio Tieri, Alessandro Putamorsi, Chiara Gamba, Giulia Petacchi. Non solo, i ragazzi sono anche impegnati in un torneo nazionale che li vede ben piazzati: le migliori sedici squadre si sfideranno a Rimini, a maggio. Lo scorso anno alcuni di loro erano stati in Austria per l’Austrian Autumn Schools Cup, il primo torneo di ’debate’ internazionale che si era svolto a Graz, con l’organizzazione della Graz International Bilingual School.

Il ’debate’ consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato, ponendosi in un campo pro o nell’altro contro. Dal tema scelto prende il via il dibattito, una discussione formale, dettata da regole e tempi precisi, preparata con esercizi di documentazione ed elaborazione critica: il ’debate’ aiuta i giovani a cercare e selezionare le fonti con l’obiettivo di formarsi un’opinione, sviluppare competenze di public speaking e di educazione all’ascolto, a migliorare la propria consapevolezza culturale e l’autostima, il pensiero critico. "Ci prepariamo a scuola e a casa – hanno detto i liceali – se gli argomenti ci vengono comunicati prima è necessaria una preparazione, altre volte invece sappiamo l’argomento solo un’ora prima della gara. Tra gli ultimi temi abbiamo affrontato pro e contro dell’auto elettrica, nostalgia del passato come ostacolo per il progresso, musei gratuiti, donazione di organi, globalizzazione, celibato dei sacerdoti. E’ molto bello partecipare, si tende a fare gruppo, ci si diverte e si impara ad ascoltare gli altri".

Monica Leoncini