I carrelli fanno il pieno di solidarietà. La grande raccolta di ‘MassaAiuta’

Oltre 130 volontari di diverse associazioni nel progetto di sostegno alle persone fragili lanciato dal Comune

I carrelli fanno il pieno di solidarietà. La grande raccolta di ‘MassaAiuta’

Oltre 130 volontari di diverse associazioni nel progetto di sostegno alle persone fragili lanciato dal Comune

Migliaia di beni di prima necessità ha raccolto ‘MassAiuta’, il progetto di solitarietà nato nel cuore della comunità per supportare i cittadini in difficoltà attraverso una rete di aiuti concreti e partecipazione collettiva. L’obiettivo è fornire assistenza alle persone e alle famiglie in situazioni di fragilità economica o sociale, grazie all’impegno dei volontari. ‘MassAiuta’ è frutto della collaborazione tra Comune, associazioni di volontariato e cittadini: vuole essere una risposta concreta alle emergenze sociali, mettendo in evidenza i valori di comunità, inclusione e solidarietà che caratterizzano il tessuto sociale di Massa. "Questo progetto nasce dalla volontà dell’amministrazione, ma ha ricevuto un’attenzione straordinaria grazie all’impegno di tante realtà, come l’associazione Assolutamente Sì – spiega soddisfatto l’assessore Francesco Mangiaracina –. Oggi possiamo contare su oltre 130 volontari di diverse associazioni che partecipano al tavolo solidale, insieme a giovani di Rotaract e Leo Club, e persino dipendenti dello stabilimento Baker Hughes di Massa. E La cittadinanza sta rispondendo in maniera compatta, segno che, quando c’è una chiamata alla solidarietà, Massa è pronta ad aiutare".

Sono stati talmente tanti i beni raccolti nella prima giornata che ci vorrà tempo per fare un bilancio preciso delle quantità. "Già la prossima settimana, le associazioni del tavolo solidale, come Croce Rossa, Misericordia, Fondazione Ant, cooperativa L’Abbraccio e Caritas – spiega l’assessore – saranno pronte a partire con la distribuzione alimentare e la preparazione dei pasti per le persone più bisognose. Un esempio concreto di come la nostra comunità possa fare la differenza quando si uniscono le forze per aiutare chi è in difficoltà".

"E’ un’iniziativa fondamentale, soprattutto in questo periodo di difficoltà – ribadisce il vescovo Mario Vaccari –. La Chiesa non solo supporterà l’iniziativa con i propri centri di ascolto qui a Massa, ma sta lavorando per organizzare una distribuzione più capillare attraverso le parrocchie del territorio in modo da raggiungere un numero maggiore di persone, specie chi si trova in zone più periferiche o non ha accesso immediato ai centri principali. Purtroppo negli ultimi mesi ci sono stati rallentamenti nel programma del Fondo di aiuti europei agli indigenti che ha portato a una diminuzione temporanea delle forniture di alimenti. “Massa Aiuta” arriva davvero in un momento propizio: aiuterà a riempire i magazzini che si stavano svuotando".

La risposta positiva dei cittadini ha reso l’iniziativa un punto di riferimento per chi si trova in difficoltà, e ha rafforzato il senso di appartenenza alla comunità. Giovanna Pucci è una volontaria della Croce Rossa Italiana: "Devo dire che non ci aspettavamo una partecipazione così numerosa – dice –: a metà giornata abbiamo già raccolto molto più di quanto immaginavamo. Questo dimostra quanto sia importante il lavoro che stiamo facendo. Noi volontari ci mettiamo tutto il nostro impegno e lavoriamo con il buon senso, ma soprattutto con il cuore. Ci rendiamo conto che quello che stiamo facendo, insieme alle altre associazioni coinvolte, è un aiuto concreto alla comunità. L’affluenza di questa prima giornata ci fa sperare che questo progetto continuerà a crescere, perché la risposta della gente è stata incredibile. MassAiuta è molto più di un progetto di assistenza; è un simbolo di solidarietà e collaborazione della comunità di Massa". "Come Rotaract Club di Massa, abbiamo deciso di partecipare a questa iniziativa proposta dal Comune perché ci occupiamo del benessere della comunità e crediamo che sia un’ottima opportunità per fare la nostra parte – dice Alessandro Arrighi – . Vedere la partecipazione delle persone e la volontà di aiutare il prossimo è davvero toccante. Quello che mi colpisce di più è l’entusiasmo dei volontari, ragazzi giovani come noi che dedicano il loro tempo per una buona causa".

Michele Scuto