
Il banditore aprirà l’evento, per creare attesa e suggestione. Con lui lo scrivano, il fabbro, l’arrotino e ovviamente la Sacra Famiglia. Tutto pronto a Vico chiesa per il presepe vivente, che torna nel Comune di Bagnone dopo due anni di stop. Il progetto è itinerante, il presepe vivente in passato è stato organizzato in diverse frazioni, prima della pandemia. Quest’anno toccherà alla suggestiva località di Vico chiesa, dove gli abitanti sono al lavoro da tempo per rendere l’atmosfera memorabile.
L’appuntamento è per stasera dalle 20 alle 23 e per domani dalle 16 alle 20. L’organizzazione è affidata alla parrocchia di Santa Maria Assunta di Vico, con la collaborazione di tutti gli abitanti e di altri volontari arrivati dalle parrocchie vicine. "Tre anni fa eravamo a Monterole - racconta Rita Beccari, tra gli organizzatori - poi ci siamo dovuti fermare a causa del Covid. A Vico chiesa ci saranno tutti i mestieri che si trovano nel presepe, dal falegname al fabbro, il cestaio e il ciabattino, un’oasi coi pastori e gli animali, abbiamo ricreato anche un laghetto col ponticello e la casa del contadino. E ancora l’angelo che annuncerà la nascita di Gesù bambino. Per arrivare, alla fine, alla grotta della Natività con l’adorazione in silenzio. Ci sarà poi un piccolo punto ristoro, al di fuori del presepe, alla fine del percorso". Quest’anno è prevista una bella novità, il presepe infatti sarà più recitato, il banditore aprirà la serata con la lettura dell’editto di Cesare, un narratore seguirà il percorso e i figuranti potranno conversare con i visitatori, spiegando anche gli antichi mestieri.
Sono state coinvolte una cinquantina di persone, i vestiti sono stati cuciti con cura e tutti i fondi allestiti con passione, ogni residente ha messo a disposizione le proprie capacità e il tempo libero. Il Comune e la Proloco hanno offerto il patrocinio e i volontari della Protezione civile aiuteranno gli organizzatori nella gestione dei parcheggi e delle persone in arrivo. "Quest’anno i figuranti interagiranno con i presenti - aggiunge Rita Beccari - loro sapranno creare un clima di attesa, domandando ai visitatori il motivo della presenza di tante persone, chiedendo cos’è quel bagliore, dovuto alla stella cometa in cielo. Saranno loro a far sentire la sensazione di attesa in una notte carica di emozioni".
M.L.