di Alessandra Poggi
La chiesa metodista di Corso Rosselli si schiera contro l’omofobia e le discriminazioni di genere. In occasione della giornata internazionale, il consiglio di chiesa ha deciso di riservare all’argomento il culto di questa domenica di Pentecoste. Una domenica speciale, in cui a partire dalle 11 risuonerà l’annuncio dell’Evangelo della Grazia. Nel corso della liturgia, presieduta dal pastore Massimo Marottoli, l’assemblea potrà cantare gli inni suonati alla chitarra dalla musicista Daniela Marchetti e all’harmonium, da Mergarete Ziegler.
Nella liturgia delle chiese riformate, si alternano gli inni musicali della tradizione protestante. La Chiesa evangelica (chiesa evangelica valdese - Unione delle chiese valdesi e metodiste) non considera il matrimonio un sacramento, e ad oggi è l’unica Chiesa cristiana che riconosce, con una apposita liturgia, la benedizione di tutti i matrimoni civili e di tutte le unioni di fatto, comprese quelle omoaffettive. E proprio come riporta la scritta in marmo esterna alla chiesa: "Tutti possono entrare", domenica la chiesa metodista invita la cittadinanza a partecipare a fianco della comunità Lgbtq. Al culto parteciperanno le rappresentanze della pubblica amministrazione (sarà presente la sindaca Serena Arrighi) e gli amici e le amiche delle associazioni e dei gruppi teatrali che gravitano attorno alla vita del tempio metodista. L’ultima parte del culto si chiama ‘Comunione in Cristo’. Ed è in questo passaggio, solitamente dopo la cena del Signore, che trova spazio un momento particolare detto degli ‘avvisi’. Si tratta di uno spazio riservato agli interventi dei fedeli o degli ospiti: sarà questo il momento durante il quale le autorità e i presenti domenica potranno intervenire. I metodisti che frequentano assiduamente la chiesa di Corso Rosselli sono una comunità cristiana evangelica piuttosto attiva nel sociale e ben collegata all’ambito del terzo settore. Si tratta di un centinaio di componenti, una trentina dei quali è impegnata e inserita nel tessuto culturale, con una concentrazione rivolta ai rapporti ecumenici e al terzo settore. La Chiesa metodista ha inoltre una lunga storia di collaborazione sul piano culturale con importanti enti della città con i quali ha realizzato progetti ed eventi, come per esempio la Fondazione cassa di risparmio di Carrara, il Comune, Casa Betania, l’Accademia apuana della pace, il coro ‘The Old Tower’ di Avenza e vari gruppi teatrali, sempre nell’ottica dell’inclusione e della massima apertura verso tutti. A Carrara l’attuale presidente del Consiglio di chiesa è Simone Fiaschi, mentre la vice presidente è Iris Incerti. Il Consiglio viene eletto ogni anno dall’assemblea di chiesa in modo democratico e orizzontale. Il pastore è un membro del Consiglio e il suo voto vale uno: le proposte vengono sottoposte al voto e per diventare decisioni operative devono passare con la metà più uno dei voti.