
La Fp Cgil sottolinea la necessità di un intervento immediato dell’Asl "Le sostituzioni non garantite vanno a ricadere sugli altri lavoratori".
Mancano tecnici negli ospedali. Se l’Asl non interveiene attiveremo lo stato d’agitazione. A parlare è il coordinamento Fp Cgil Asl nord ovest. "Sottoponiamo all’azienda le criticità legate alle mancate assunzione o assunzioni non sufficienti, di tecnici sanitari (della prevenzione, medicina di laboratorio, radiologia, riabilitazione) di assistenti sociali, oss, infermieri, amministrativi. Le problematiche organizzative, rispetto al personale non sostituito, la richiesta di maggiore produttività con un numero inferiore di lavoratori, si stanno accentuando notevolmente in maniera trasversale in tutte le aree geografiche di Atno e nell’ambito di tutte le professioni. Oltre a questo inoltre riscontriamo anche una carente programmazione per le ferie estive, in un territorio come il nostro nel quale con l’avvicinarsi del periodo estivo vi è un triplicarsi di richiesta di prestazioni all’interno dei servizi".
"Entrando nello specifico l’azienda ha programmato un piano dei fabbisogni annuale per noi non sufficiente – proseguono – a garantire le risposte ai volumi di attività presenti e non sufficiente nel garantire gli istituti contrattuali, ferie, riposi. In tutto questo abbiamo riscontrato che vi è stata anche una risposta negativa da parte della regione, nell’assunzioni del numero già esiguo previsto dall’azienda, per quanto riguarda i tecnici sanitari di laboratorio analisi. A fronte dei numeri riguardanti le mancate sostituzioni di personale tecnico sanitario uscito dal servizio della medicina di laboratorio e mai sostituito nessun tecnico di laboratorio secondo la regione sarà assunto nel 2025. Mancano: 6 tecnici a Livorno, 5 all’ospedale delle Apuane, 4 tecnici non sostituiti a Lucca, 2 tecnici all’ospedale del Versilia, 2 tecnici Pontedera-Volterra. Senza contare le grosse difficoltà presenti nei presidi più piccoli, in Lunigiana, Garfagnana, Volterra dove il un numero dei tecnici di laboratorio non e’ sufficiente nel garantire il numero delle pronte disponibilita’, definite dal contratto nazionale. Sono chiare ed evidenti anche le conseguenze che il personale subisce, con ricadute di evidente disagio, per le mancate sostituzioni del personale assente a vario titolo come le gravidanze, le malattie lunghe, i congedi parentali. In mancanza di risposte positive attiveremo lo stato di agitazione".