I primi 20 anni del negozio ‘Kult’: "Scegliere l’outfit giusto è poesia. Un dettaglio cambia tutto il look"

Grande festa in via Verdi per l’attività di Monica Nardi, con tanto di sfilata dedicata alle clienti "Il commercio è cambiato: prima si spendeva 1.200 euro per un capo, ora c’è più frenesia di ricambi".

I primi 20 anni del negozio ‘Kult’: "Scegliere l’outfit giusto è poesia. Un dettaglio cambia tutto il look"

Monica Nardi, titolare del negozio di abbigliamento ‘Kult’ in via Verdi a Carrara, con le modelle. Ieri ha festeggiato i primi vent’anni di attività (foto Delia)

Una sfilata di moda con i jeans e i capi d’epoca per il negozio di abbigliamento Kult di via Verdi, che ieri ha festeggiato i suoi vent’anni di attività. Una parata dei jeans e dell’abbigliamento che hanno contraddistinto un ventennio di mode e tendenze, che la titolare Monica Nardi sceglie meticolosamente da sola per rendere le sue clienti ‘comode’.

Monica è una vera e propria consulente di moda e sceglie gli outfit perfetti per ogni occasione, e si ricorda cosa ha venduto e a chi, persino le taglie. "Decisi di aprire il mio negozio che fino al 2017 era in via Ulivi per creare una donna vestita diversamente da tutto quello che proponevano allora i negozi – racconta Monica –. Al tempo non c’era un indirizzo ben preciso su come vestirsi e sentirsi comodi e alla moda, in particolare per le ragazze dai 15 ai 30 anni. In città siamo stati i primi a vendere il pelosino o la giacca over e a portare la mia linea di jeans nuovissimi per l’epoca, tailleur, cappotti e abbigliamento che erano un passo avanti. Non mi è mai interessata la marca dei capi, come non mi interessa adesso, ogni pezzo deve solo incontrare il mio gusto. Deve essere di buona fattura, confezionato alla perfezione ed essere comodo". "Il jeans è cambiato tantissimo anche se in realtà ci sono jeans che sono ancora attualissimi, in particolare quelli della Cycle, che calzano a pennello. All’inizio i modelli di jeans erano regular, a partire dal 2006 hanno cominciato a stringersi, poi sono diventati stretti stretti, nel 2011 è uscito il primo jeans a vita alta, oggi siamo ancora alla vita alta, anche se si sta leggermente abbassando".

"Il commercio in tutti questi anni è molto cambiato ammettiamolo, adesso non voglio più vendere capi che costano 1.200 euro, le ragazzine devono poter cambiare outfit senza spendere un occhio della testa. Oggi propongo il pezzo giusto al prezzo giusto, il tutto sempre mantenendo l’alta qualità. Spesso consiglio di prendere una giacca e di metterla sul vestito preso anche due anni fa, e anche se le ragazzine mi dicono che lo hanno già visto tutti faccio capire loro che cambiando accessorio cambia anche l’abito, senza dover spendere ulteriori soldi". La soddisfazione più grande del suo lavoro? "Cambiare il look alle mie clienti, quando lo faccio e loro sono contente per me è poesia. La cosa meravigliosa è che si affidano a me completamente, ho molta intuizione, anche quando vengono i mariti riesco dalla loro descrizione ad indovinare i gusti, e se le mogli tornano a cambiare spesso è giusto per la taglia. Ho il dono di azzeccare gli outfit nel dna".

Alessandra Poggi