DANIELE ROSI
Cronaca

I ricordi di Mogol della mitica traversata a cavallo con Battisti

Il paroliere Mogol visita la targa dedicata a Lucio Battisti a Marina di Carrara, ricordando la storica estate del 1970. Presenti anche autorità locali e appassionati, condividendo emozioni e aneddoti legati al passato.

I ricordi di Mogol della mitica traversata a cavallo con Battisti

Il team di accoglienza che ieri ha ricevuto la visita di Mogol nella pineta di Carrarafiere davanti alla targa dedicata a Lucio Battisti

Applausi e tanti ricordi ieri mattina per la visita di Giulio Rapetti, in arte Mogol, alla targa dedicata a Lucio Battisti. Quando la targa fu svelata lo scorso 25 gennaio a Marina davanti a 300 persone, l’amato paroliere non fu presente per motivi di salute.

E così ieri, davanti a un centinaio di persone, Mogol ha mantenuto la promessa all’amico Riccardo Canesi aprendo il suo album dei ricordi di quella ormai ‘mitica’ estate del 1970, quando il duo Mogol-Battisti, nella famosa passeggiata a cavallo tra Milano e Roma, sostò a Marina, per tre giorni, passando dalla Fattoria Paradiso. Durante l’evento, organizzato dal Comitato ‘Carrara per Lucio’, oltre a Riccardo Canesi sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, l’esperto di storia locale Pietro Di Pierro che era presente quando il duo Mogol-Battisti arrivò a Marina, più il figlio dello stalliere dell’allora Fattoria Paradiso. A completare l’evento anche tre cavalli bianchi grazie alla disponibilità della scuderia dei Cavalieri Apuani con la dotazione tecnica di Sergio Tramontana. Il paroliere ha ringraziato la città per il caldo benvenuto e l’affetto dimostrato, ricordando oltre al viaggio anche la famosa ‘partita del secolo’ Italia-Germania dei mondiali del 1970, vista in compagnia di Battisti proprio a Marina. "E’ un piacere essere qui – ha commentato Mogol – e ricordo bene il viaggio intrapreso e l’arrivo a Marina. Ricordo bene anche quando abbiamo assistito alla partita dell’Italia contro la Germania. Sono stati dei bei momenti". Mogol si è quindi fermato con le tante persone presenti, qualcuno arrivato anche da Pisa, per scambiare due battute e scattare qualche foto ricordo con lui. Non sono mancati sorrisi e confronti, anche sul luogo in cui il duo vide la partita, con chi era convinto si trattasse del bagno Morgana e chi invece rammentava il bagno Vittorio, oggi Saint-Vincent.