NATALINO BENACCI
Cronaca

I suonatori di strada? La colonna sonora di tutti

Presentato a Mulazzo il libro sugli artisti che rallegrano da sempre le feste. Il volume, scritto da Fabrizio Rosi, è stato illustrato da Riccardo Boggi.

I suonatori di strada? La colonna sonora di tutti

di Natalino Benacci

Sono spesso la colonna la colonna sonora della bellezza che riempie di più gli occhi perché arriva sulle ali della musica. Sono i suonatori di strada, persone che vivono l’arte fra la gente, senza paura di essere giudicate ma che anzi tra l’umanità cercano nuova linfa per nutrire la propria espressività. La storia dei musicisti di strada della Lunigiana è finita in un libro scritto da Fabrizio Rosi (“Musicisti di strada. Protagonisti e luoghi della musica popolare in Lunigiana“) presentato al centro cento Fiori di Arpiola dall’etnologo Riccardo Boggi alla presenza dell’autore e di uno dei protagonisti del libro, il musicista Luigi Simoncini. L’incontro è stato organizzato da Esploranda, l’associazione guidata da Loredana Capponi che anima gli eventi culturali del territorio. A far da cornice alla presentazione del libro, introdotto dall’assessore Lucia Boggi, suonatori e gestori di sale da ballo che hanno offerto interessanti testimonianze. "Sona la piva, bata i carcagni, l’è pù l’impresa che i guadagni", in questi versi cantati del giullare Bugelli c’è forse tutta la biografia degli artisti di strada. "Sono per la maggior parte musicisti da ballo popolare che fanno musica alla portata di tutti, preferendo spazi più vicini alla gente - ha detto Boggi - prevedendo anche la partecipazione attiva attraverso il ballo e il canto. Musicisti non c famosi, che non praticano studi televisivi e teatri, che non si esibiscono sui palchi di prestigiosi locali, ma che in modo semplice e si potrebbe dire umile, portano allegria e divertimento nei luoghi più sperduti e lo fanno fin dai tempi nei quali la tv ancora non colonizzava paesi e città, ma si stava insieme al bar, all’osteria o a circolo culturale, ballando, giocando a carte o facendo quattro chiacchiere". Il volume di Rosi è una ricerca sugli artisti di strada che presenta la storia di 85 protagonisti tra sogni e difficoltà. Il testo di 528 pagine è corredato da 400 fotografie. Vicende di personaggi che sono rimasti nella memoria e che hanno portato un sorriso in vie e piazze durante le feste strappando applausi da artisti veri. Un lavoro approfondito, è un viaggio attraverso personaggi e vicende con aneddoti, schede, immagini, citazioni e curiosità. Il dialogo con l’autore, gli interventi di chi gestiva le sale da ballo e di altri hanno vivacizzato la presentazione. Bella ed emozionante la consegna degli attestati rilasciati dal Comune ai familiari dei musicisti scomparsi e ai gestori delle sale da ballo, un piccolo ma significativo gesto di gratitudine molto apprezzato e che in alcuni dei presenti ha provocato commozione. La finalità del libro e del pomeriggio è stata ben evidenziata: ricordo e gratitudine, non dimenticare chi con il suo strumento, come riporta l’attestato, ha contribuito a rendere allegri e belli i giorni della gente.