
I vantaggi della pietra "Inquina meno di altri"
La pietra naturale ha un impatto sull’ambiente minore rispetto ad altri competitor, almeno la metà rispetto alla ceramica. E’ il risultato dello studio di Rete d’Imprese Pietra Naturale Autentica, nata per tutelare la competitività della pietra naturale, i suoi valori e le sue innumerevoli possibilità d’impiego e costituita fra aziende che operano nel processo produttivo delle lastre in pietra. Uno studio che ha coinvolto importanti aziende del settore lapideo apuano, come Fum, Marmi e Graniti d’Italia, Luigi Antolini, Basaltina, Grassi Pietre, Margraf, Marmi Ghirardi, concentrando le proprie analisi su molteplici materiali estratti e trasformati in Italia. Ciascuno ha fornito i dati relativi della propria produzione in cava e nei successivi impianti di lavorazione.
Lo studio si riferisce all’intera filiera lapidea, dal processo di estrazione della pietra naturale alla segagione dei blocchi e successiva finitura superficiale delle lastre a spessore 2 centimetri, comprendendo energia, materiali consumati e rifiuti prodotti durante tutte le fasi. L’impatto sul cambiamento climatico risulta compreso tra 6 e 15 chilogrammi di CO2 equivalente per metro quadrato, con un valore medio di 7,9 (media pesata rispetto ai quantitativi prodotti da ciascuna azienda nell’anno di riferimento).
Tale variabilità è fisiologica per la filiera in oggetto, in cui i processi (ed i relativi consumi di energia e materiali) variano a seconda delle caratteristiche meccaniche della pietra, così come il rendimento, specialmente durante la fase estrattiva. Per il confronto sono state analizzate le dichiarazioni ambientali di prodotto di lastre e piastrelle in materiale ceramico aventi spessore di 1,2 centimetri (il più diffusamente impiegato per rivestimenti di pavimenti e pareti).
A parità di destinazione d’uso, la lastra in pietra risulta ambientalmente più vantaggiosa di una lastra in materiale ceramico. Per la lavorazionedella pietra naturale e del marmo il consumo di anidride carbonica, acqua e altro è inferiore. Infatti la piastrella di ceramica, secondo lo studio della Rete di imprese, ha un impatto variabile tra 15,5 e 29,9 chilogrammi di CO2 equivalente per metro quadrato. Lo studio Lca sarà affinato da un progetto che avrà inizio nei prossimi mesi, al fine di accrescerne ulteriormente la rappresentatività, con l’obiettivo della certificazione ambientale di settore verificata da un soggetto terzo.