Icaro è anche teatro. Il secondo appuntamento della lunga kermesse proposta in occasione dei vent’anni del Centro Icaro, gestito dalla Società della salute della Lunigiana sarà sul palcoscenico. La manifestazione si chiama, significativamente ‘Venti eventi’ e propone venti proposte di natura diversa, con tutta la storia di Icaro e la sua peculiare caratteristica di essere un centro polivalente. Il progetto consiste in un grande evento, diffuso in venti eventi diversi per tempi e tipologia, durante tutto il 2025. Nel corso dei mesi si alterneranno incontri di formazione, culturali, spettacoli, in collaborazione con associazioni, scuole e servizi del territorio. La peculiarità della formula permette di far conoscere all’esterno l’attività del Centro Icaro e la sua funzione di promozione dello sviluppo della comunità.
La sua caratteristica originale è non solo la diffusione temporale, ma anche la sua formula itinerante. La manifestazione infatti si svolgerà in forma più ampia al Centro Icaro di Costamala, che costituirà il punto centrale, dove saranno realizzati spettacoli serali e altre iniziative culturali e formative e incontri aperti alla partecipazione libera della popolazione, ma potrà anche comprendere aperture all’esterno e realizzazione di specifici eventi fuori dal centro. La kermesse è iniziata con un primo evento, aperto dal presidente della Società della Salute Roberto Valettini con una mattinata dedicata alla straordinaria storia di Irene Sendler, l’infermiera che salvò i bambini nel ghetto di Varsavia, in occasione del Giorno della memoria. In calendario arriva ora il secondo evento che sarà una serata teatrale. E l’appuntamento è fissato per domani, venerdì alle 21, al Centro Icaro di Costamala nel Comune di Licciana Nardi. Andrà in scena lo spettacolo ‘Mea domina. La commedia che non ti aspetti’, che vedrà sul palcoscenico Elia Fiorentini e Armanda Taddei. Si tratta di un breve testo che si focalizza sui rapporti e prende il nome in riferimento alla ‘donna angelo’ che del Dolce stil novo è stata protagonista. Nulla trapela sulla trama del testo, il pubblico dovrà lasciarsi sollecitare la mente dalla burla e dagli scherzi degli attori: una volta conclusi i giochi, potrà trarre le proprie conclusioni.