E’ il tempo della cultura della tavola con i libri del ‘Bancarella della Cucina’ che si assegna domenica alle 16.30 a Palazzo Dosi Magnavacca: storie di gola, seduzione e fantasia per ristorare il corpo e la mente. Proveranno a scalare la classifica delle vendite i libri finalisti. Sono: ‘A sentimento. La mia cucina libera, sincera, selvaggia’ di Davide Nanni (Mondadori), ‘Cucina aperta’ di Tommaso Melilli (66thand2nd), ‘Cucina vegetale che spacca Sapori e profumi dall’Italia e dal mondo’ di Annalisa Chessa (Gribaudo), ‘De gustibus Sul gusto negli esseri umani e negli altri animali’ di Gabriella Morini e Davide Risso (Topic), ‘La cucina per tutti di Casa Pappagallo. Primi, secondi, dolci irresistibili in oltre 100 ricette da leccarsi i baffi’ di Luca Pappagallo (Vallardi), ‘Siamo tutti intolleranti. Sensibilità alimentari e altre reazioni ai cibi: come riconoscerle e come affrontarle’ di Enzo Spisni (Sonzogno Editori). Una fotografia particolare del panorama gastronomico.
La selezione è stata decisa dal Comitato presieduto da Ignazio Landi, presidente Fondazione Città del Libro, e coadiuvato da: Giuseppe Benelli (segretario del Premio), Giovanni Tarantola (consigliere Fondazione), Angelo Panassi (presidente Unione Librai delle Bancarelle) e Roberto Lazzarelli, presidente dell’Unione Librai Pontremolesi. La manifestazione valorizza civiltà e cultura del desco e promuove il ricco patrimonio enogastronomico che da sempre caratterizza il nostro paese. Vicende di vita e sbalorditive ricette come nel libro di Davide Nanni che apre le porte della sua cucina e del suo cuore, alla scoperta dei piatti tipici della tradizione abruzzese, imparati dal nonno Angelo quando assieme portavano al pascolo le pecore, fino a quelli più innovativi sperimentati in Italia e all’estero. Oppure il diario intimo e il quaderno di lavoro quotidiano, tra Milano e Parigi, del giovane chef Tommaso Melilli che alterna racconti di cose cucinate e avventure di persone che mangiano. Poi la penna di Annalisa Chessa che spiega come essere vegani non vuol dire rinunciare alle nostre tradizioni e alla nostra cultura culinaria. Il libro di Gabriele Morini e Davide Risso fa scoprire che il gusto è il protagonista del percorso evolutivo delle specie. Con il suo gusto inconfondibile e il suo talento per la cucina, Luca Pappagallo esplora i sapori più autentici e genuini della tradizione italiana e internazionale. Ed Enzo Spisni spiega in modo semplice perché il corpo si ribella a certi ingredienti, a scansare la giungla di test inaffidabili e fare automonitoraggio per capire se si è intolleranti o sensibili a qualche cibo. A votare per il vincitore 80 giurati di cui 60 librai indipendenti e 20 operatori del settore enogastronomico. Condurrà l’attrice Giovanna (Giò) Di Sarno.
Natalino Benacci