
Il bar Giovannucci e l’attigua locanda-ristorante ed albergo si trova in località Casa Giannino, sopra Fivizzano, lungo la statale 63 che porta al Valico del Cerreto. Una collocazione che lo rende una tappa importante e conosciuta dagli amanti degli sport invernali che si recano a Cerreto Laghi e per i tanti camionisti, viaggiatori e turisti che quotidianamente, in tutte le stagioni dell’anno, percorrono questo tratto che collega, attraverso l’Appennino, la Pianura Padana con il Mar Tirreno.
"Abbiamo la documentazione che riporta come la nostra struttura- racconta Emilio Giovannucci, titolare del bar - fosse già attiva dal 1876; conserviamo gelosamente le primissime foto dell’epoca che ritraggono il nostro locale a fine Ottocento e primi del Novecento, quando era ’Trattoria-Albergo e stallaggio’. I nostri avi del tempo, infatti, non solo ospitavano viandanti, viaggiatori e pellegrini, ma gestivano anche la stazione di posta - spiega il proprietario- alloggiando cavalli e loro conducenti che potevano lasciare qui le proprie cavalcature, ottenere cavalli freschi e riprendersi i propri durante il viaggio di ritorno. Una cosa che oggi può sembrare incredibile, ma che è stata la regola per gli spostamenti di uomini e merci secoli scorsi".
Quanto ha influito la pandemia sui bilanci? "Ovviamente - risponde Giovannucci -, basandoci su una clientela di passaggio, moltissimo. Porto l’esempio dell’anno scorso, quando d’inverno sia qui e soprattutto sulle piste del Cerreto eravamo sommersi dalla neve; gli addetti alla pulizia della nazionale erano impegnati notte a giorno e dormivano sugli spalaneve, però a causa delle restrizioni sanitarie nessuno poteva muoversi e quindi neppure l’ombra di un cliente. Abbiamo tenuto duro - racconta Giovannucci - non è stato facile. Però ora s’intravede almeno una luce dal fondo del tunnel.
Programmi di rilancio? "Guardi, a giugno ricorrrono 10 anni da quando abbiamo rinnovato l’ultima volta il bar. La nostra decisione è di tornare ad organizzare, a livello nazionale come un tempo, gare di briscola e scopone: venivano clienti da tutta Italia: Milano, Piacenza, persino da Bari. Poi desideriamo ripristinare il karaoke. Il nostro è un locale ampio, abbiamo una vasta terrazza dalla quale si può ammirare un panorama riconosciuto dagli esperti fra i più belli della Lunigiana. Abbiamo installato un grosso binocolo fisso, pensi che da qui, nel cuore dell’Appennino, si riesce a scorgere il mare del Golfo dei Poeti".
Roberto Oligeri