Finisce l’anno e il direttore della Società della Salute della Lunigiana, Marco Formato, traccia un bilancio di quanto è stato portato a termine. Quali sono i risultati più significativi?
"Il 2024 è stato un anno impegnativo ma estremamente gratificante, grazie alla collaborazione con il territorio, le istituzioni e le associazioni locali. Tra i risultati più importanti, voglio evidenziare l’apertura del Circolo Anspi Paradiso a Mulazzo, un progetto nato in collaborazione con il Comune e gestito da persone con disabilità e dalle loro famiglie. Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di inclusione sociale".
Quali sono stati i progetti attivati per il sostegno a domicilio?
"Abbiamo avviato il Progetto Camelot, un servizio fondamentale per il supporto a domicilio di anziani e minori con disabilità. Questo progetto mira a migliorare la qualità della vita delle persone fragili e delle loro famiglie, offrendo un aiuto concreto e personalizzato direttamente nelle loro case".
La programmazione del Pnrr è stata al centro di molte iniziative. Come avete utilizzato questi fondi?
"Grazie ai fondi del Pnrr, abbiamo attivato due importanti progetti: una convivenza guidata per disabili a Quercia, che permette una vita autonoma e assistita e un servizio di ‘Dopo di Noi’ a Filetto, realizzato in collaborazione con l’associazione Aldi. Entrambi rappresentano un passo avanti per garantire ai disabili adulti una vita dignitosa e integrata nella comunità. Abbiamo inoltre attivato una collaborazione con l’Anspi e la Caritas per supportare un centro di contrasto alla povertà. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2025".
Parliamo di prevenzione. Quali interventi avete realizzato?
"La prevenzione è stata un’area prioritaria, soprattutto per gli adolescenti. A tal proposito, abbiamo organizzato una giornata dedicata agli studenti delle scuole superiori della Lunigiana, Pitagorà, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su temi fondamentali per il loro benessere fisico e mentale.
Avete anche potenziato il personale della Sds. Come mai questa scelta?
"I bisogni sociali sono in crescita, per rispondere adeguatamente abbiamo assunto due assistenti sociali e un operatore amministrativo a tempo indeterminato, oltre a tre assistenti sociali a tempo determinato. Il nostro obiettivo è garantire servizi di prossimità nei vari comuni della Lunigiana, rafforzando il legame tra cittadino e istituzioni".
E sul fronte sanitario?
"Abbiamo attivato la Centrale Operativa Territoriale, un servizio innovativo che accompagna e monitora i cittadini durante i passaggi tra ospedale e territorio, tra diversi servizi territoriali o cure intermedie. Stiamo inoltre portando avanti i lavori per l’adeguamento della Casa di Comunità di Pontremoli, che sarà operativa dal 2026, grazie alla significativa collaborazione con il comune. Nel 2025 saranno affidati i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Aulla".
Ci sono difficoltà specifiche che state affrontando?
"Sì, una delle maggiori sfide è il potenziamento dei servizi di specialistica ambulatoriale. La carenza di medici sta mettendo a dura prova tutto il settore, ma stiamo lavorando per garantire la continuità dei servizi".
Quali progetti avete in programma per i prossimi mesi?
"Nei prossimi mesi lavoreremo per attivare percorsi Afa per alta disabilità, in collaborazione con le associazioni del territorio. Apriremo anche una comunità di accoglienza per donne vittime di abusi e maltrattamenti e attiveremo nuovi progetti di prossimità in ambito sanitario".
Direttore, vuole aggiungere un messaggio finale?
"Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con noi nel 2024. Questi risultati sono il frutto di un grande lavoro di squadra e dimostrano che, unendo le forze, possiamo costruire una Lunigiana più inclusiva, solidale e attenta ai bisogni di tutti i cittadini".