ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Il ’cacciatore’ di nazisti: "Vecchietti ma anche criminali. L’assassino è sempre colpevole"

Il procuratore generale militare De Paolis alla Dazzi in occasione della Giornata della Memoria "Non è il tempo che stabilisce se sono responsabile di qualcosa, altrimenti la faccio franca".

In occasione della ‘Giornata della Memoria’ gli studenti della scuola media Dazzi di Bonascola hanno incontrato Marco De Paolis, procuratore generale militare della Procura della Corte di Appello. All’incontro hanno partecipato anche la preside dell’istituto, Silvestra Vinciguerra e l’assessore alla Cultura Gea Dazzi. De Paolis è celebre per aver istruito i principali processi contro i criminali di guerra nazisti, responsabili delle stragi di Sant’Anna di Stazzema, San Terenzo Monti, Vinca e Marzabotto. I diciotto anni di lavoro di De Paolis alla Procura militare della Spezia, ufficio competente per la vasta area teatro delle più efferate carneficine commesse dalle divisioni corazzate delle SS nell’estate-autunno del ‘44, sono stati l’oggetto della curiosità dei ragazzi e delle loro domande. "La memoria è importante perché non è il trascorrere del tempo il ‘signore’ della giustizia – ha spiegato De Paolis agli studenti –. Non è il tempo che stabilisce se io sono colpevole, se sono responsabile di qualcosa. Il tempo può passare, ci si dimentica, e i responsabili la fanno franca. Il ‘signore’ della giustizia è il diritto. Non dobbiamo dimenticare. Un orfano non è un orfano a tempo determinato. Coloro ai quali hanno ucciso il familiare non smettono di essere orfano. Se lo portano appresso per tutta la vita. Per questo, anche se è vecchio, l’assassino è sempre colpevole. Non sono i ‘vecchietti’ su cui abbiamo infierito, ma sono criminali invecchiati".

De Paolis ha risposto a tutte le domande dei ragazzi, ripercorrendo le fasi di una professione che lo ha visto impegnato nella ricerca dei responsabili tedeschi delle stragi, arrivando, dopo la scoperta dell’armadio della vergogna dove erano nascosti i documenti dei processi del dopoguerra, a individuarli, intervistarli, indagarli e imputarli per i crimini contro l’umanità commessi in Italia dall’armistizio del ‘43 fino alla fine della guerra. L’incontro si è concluso con un rinfresco gentilmente offerto dalla Conad di Bonascola e dal forno Mastro Forno di David e Francesca.