REDAZIONE MASSA CARRARA

Il Cai toscano si tinge di rosa Pina Bigini entra nel direttivo

L’avvocato, già presidente del Club alpino massese, eletta nel consiglio con altre due donne

Il Cai regionale si tinge di rosa. Sono tre le donne elette nel consiglio direttivo del Club alpino del Granducato che su 5 componenti conta tre quote rosa. La votazione per il rinnovo delle cariche si è tenuta nei giorni scorsi e ha confermato alla presidenza Giancarlo Tellini, al suo secondo mandato, della sezione Cai di Firenze, e il consigliere Lorenzo Storti del Cai di Lucca. Nel frattempo sono entrate nel consiglio tre donne elette a pieni voti. Fra queste l’avvocato di Massa Pina Bigini, già presidente del Cai apuano. Pina Bigini appartenente al Cai Massa è conosciuta in città come accompagnatrice dell’escursionismo, sempre presente nelle Apuane, con all’attivo diverse spedizioni extraeuropee nei trekking d’alta quota, ultimo dei quali Karakoram-Pakistan. Bigini è animata da forte interesse nella tutela del territorio apuano che vede martoriato e divenuto fragile e sente impellente la necessità di un serio progetto di difesa.

Con la legale massese anche Benedetta Barsi (del Cai di Pistoia) presidente della Scuola regionale di escursionismo toscana, promotrice con il Club toscano della variante Alpi Apuane del Sentiero Italia, e Rossana Melani, del Cai di Prato, attiva da molto tempo nelle attività della sezione e in particolare nel settore escursionistmo. Si tratta di tre donne che vivono il Cai da molto tempo, tre accompagnatrici titolate dell’escursionismo, che mirano a mantenere e promuovere il ruolo del Cai quale associazione storicamente presente nel territorio, per la promozione lo sviluppo e la salvaguardia dei territori montani. Loro parole d’ordine sono tutelare e valorizzare la montagna, promuovere sinergie con le amministrazioni pubbliche, i parchi, le comunità montane, le cooperative locali, per concorrere alla valorizzazione delle specificità ambientali quali risorse anche di carattere economico, che possono aprire uno sguardo di ottimismo sul futuro delle giovani generazioni, conoscere rispettare e valorizzare la montagna in tutte le sue declinazioni.

Tre donne che frequentano e conoscono le nostre Apuane e soprattutto garantiscono l’impegno a la salvaguardia del nostro terriorio all’inernod el Cai toscano. Un passo in avanti per il Cai della Toscana che ha saputo scegliere nelle cariche direttive tre donne, affermando la sua capacità di emanciparsi e stare al passo con i tempi, per il Club alpino in generale che ha voluto rappresentare negli alti valori della montagna tre donne a cui vanno gli auguri di un buon lavoro.