Medico chirurgo, 65 anni, massese, vedovo e senza figli. Il Pd si affida a Enzo Romolo Ricci per riconquistare il Comune dopo i (quasi) cinque anni della giunta di centrodestra guidata da Persiani. Al termine di un lungo e travagliato parto politico, il Partito democratico si è ricompattato sul nome di Ricci, segretario comunale dal 3 novembre scorso, dopo che sono saltate le primarie, Bugliani si è reso indisponibile e sono stati bocciati altri nomi. "Sono arrivato alla politica attiva in un momento non certo dei migliori – dice Ricci all’indomani dell’investitura – tra batoste elettorali, elezioni politiche anticipate, dimissioni e fase congressuale del partito. Un periodo conflittuale, anche di confusione, ma non do colpe a nessuno. La mia segreteria è stata il frutto di un accordo politico e anche questa candidatura lo è. Posso dire che sono pronto e ci metterò tutto l’impegno possibile".
Enzo Romolo Ricci svolge da oltre 20 anni la libera professione come chirurgo. Fino al 2002 ha lavorato alla Clinica chirurgica dell’università di Pisa. Ultimamente ha prestato servizio alla casa di cura Villa Tirrena di Livorno e in altre strutture di Lucca e Pisa. Socialista ’lombardiano’, ha aderito al Pd nel 2007. Anche sua moglie, Gabriella Gabrielli, molto conosciuta in città e scomparsa nel 2017 a 59 anni, era medico (tra i fondatori del 118) e impegnata nella politica. E’ stata infatti consigliera comunale del gruppo Arancioni per Massa, assessore alle politiche sociali della giunta Pucci e candidata a sindaco alle amministrative del 2013.
Ricci, il Pd si è veramente ricompattato?
"Le diversità fanno parte del partito. Devono essere una risorsa, non un problema. Diciamo che abbiamo vissuto momenti di grande conflittualità, che sono negativi, ma la politica deve saper mettere da parte anche interessi e ambizioni personali. Spero che la nuova fase del partito vada in questa direzione".
Si aspettava il passo indietro di Martina Nardi?
"Martina è una figura importante del Pd. Ha fatto la sua proposta, anche se non in modo ufficiale, ma si è resa disponibile per la candidatura. Poi ha preso atto che le scelte erano altre. Non dubito che la sua lealtà sia sincera".
Oggi l’assemblea del Pd ratificherà la sua candidatura: quali le prossime mosse?
"Incontrerò tutti gli esponenti e i candidati delle altre forze di centrosinistra. L’obiettivo è trovare una sintesi comune, la situazione è cambiata con la mia discesa in campo a nome Pd. Sono fiducioso che ciò accada nell’interesse della città".
Pronto anche alle alleanze?
"Le porte sono aperte a tutti quelli che non si riconoscono nel centrodestra e che pensano che Massa abbia bisogno di altro rispetto quanto visto in questi ultimi cinque anni".
Di cosa ha bisogno la città?
"Di fare le bonifiche e rilanciare la zona industriale, di infrastrutture digitali per entrare davvero nel futuro e di una vera coesione territoriale, dal mare alla montagna, da Massa a Carrara. I temi prioritari sono lavoro, salute e ambiente, ma vanno visti in un’ottica complessiva".
Tutti pronosticano un ballottaggio per l’elezione a sindaco: preferirebbe scontrarsi con Guidi o con Persiani?
"Non saprei. Decideranno gli elettori, in questo caso quelli dell’altro schieramento. Intanto il primo obiettivo è arrivarci al ballottaggio e devo dire che sono molto fiducioso".
Luca Cecconi