REDAZIONE MASSA CARRARA

Il cane Brina è il migliore nella caccia al cinghiale

Tanti i partecipanti al memoria Benghi-Santinelli

Il cane Brina è il migliore nella caccia al cinghiale

Cani e proprietari da tutta la Toscana e la Liguria per il “Memorial Benghi-Santinelli”, gare cinofile, o verifiche zootecniche come le chiamano gli addetti ai lavori, che servono per migliorare e selezionare i segugi da cinghiale. Il primo premio in assoluto è andato a Filippo Merlini di Gassano, già presidente dell’Atc MS13, grazie al suo segugio Brina, seconda Giovanna Della e terzo Mirco Nardi. Le prove si sono svolte in più località della Lunigiana, presso aziende agrituristiche e faunistiche-venatorie a Sassalbo, della Valle del Mommio, di Tavernelle e Bagnone, su terreni dell’ Atc MS 13 a Casola, Licciana e Fivizzano, spiega il presidente della ‘Pro Segugio’ provinciale ed organizzatore della manifestazione Gionni Fiorentini. Un Memorial in ricordo di due colleghi scomparsi prematuramente: Dino Santinelli e Benghi Renzo, quest’ultimo attribuito a Ennio Lobinia di Fivizzano con il cane più giovane. Le prove? Ricerca in passata del cinghiale, accostamento sull’usta del selvatico, abbaio da fermo e “seguita”.

Roberto Oligeri